Lanciano, il baby rom sui social: «Non mi importa niente di un italiano in meno»

Lanciano, il baby rom sui social: «Non mi importa niente di un italiano in meno»
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Sabato 24 Ottobre 2020, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 20:44

In coma dopo un pugno a Lanciano, al setaccio le chat del 13enne che ha confessato di aver sferrato il colpo a Giuseppe Pio D’Astolfo, 18 anni, durante la movida alla vecchia stazione ferroviaria della città frentana.

«Se io non tiravo quel pugno loro potevano benissimo ammazzarmi. E quindi sai come si dice; Morte tua vita mia» scrive il baby rom a chi gli dice: «Ma tutto si può risolvere a parole e non alle maniere forti, non sono nessuno ma il karma gira». Poi l’amico posta: «Sinceramente se muori a noi non ce ne frega un ca…, almeno un assassino in meno», e il minore replica: «Ok, allora a sto punto anche a me non importa niente di un italiano in meno. E comunque mi sa che era meglio che ci andavi tu al posto di quel ragazzo».

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E infine l’amico scrive: «Mai i tuoi lo sanno che hai menato a cussù?.

Lo so che non sono ca……miei, però». Il tredicenne risponde: «Secondo te. E‘ logico che lo sanno». Difatti il tredicenne ha appena ha scoperto domenica dai media che il ragazzo in coma era Giuseppe Pio l’ha detto piangendo alla mamma che ha avvisato il difensore Menicucci. Intanto attesa per il miglioramento di Giuseppe Pio le cui condizioni sono stabili, quindi restano preoccupanti. 

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