Lanciano sotto choc per la morte di Pino Valente, vice sindaco e assessore, esponente del gruppo civico “Progetto Lanciano”, tanto amato dai suoi amici, molto stimato dai suoi avversari politici, benvoluto da tutti. Era stato colpito da una malattia che lo teneva in ospedale da poco meno di quattro mesi. Era il 2 giugno scorso quando una infezione aveva portato Pino prima all’ospedale di Lanciano e subito dopo a quello di Chieti. Le difese immunitarie non reagirono a dovere e l’infezione andò a colpire organi vitali. Cominciò così un lungo calvario. Pino, circondato dall’amore dei suoi cari, la moglie Filomena, il figlio Samuele, gli altri familiari, e l’affetto di tutta la città, non si è arreso e ha combattuto con la stessa forza e volontà che metteva nelle battaglie in difesa della sua città, e qualche settimana fa sembrava che ce l’avesse fatta. Dall’ospedale di Chieti passò a un centro di riabilitazione a Porto Potenza Picena. Poi un improvviso peggioramento, l’ospedale di Ancona, ancora a Chieti, fino a mezzogiorno e mezzo di ieri quando la morte l’ha strappato a tutti.
Ieri sera, alle 19, la salma di Pino è tornata a Lanciano nella camera ardente allestita nel salone d’onore della Casa di Conversazione, al primo piano del Comune che considerava come la sua seconda casa. I funerali si terranno oggi pomeriggio, alle 15.30, nella Cattedrale della Madonna del Ponte. Il sindaco Pupillo, per oggi, ha proclamato il lutto cittadino.
