Coronavirus, a Lanciano troppi fuori casa
Un frentano malato fermo in Armenia

A Lanciano troppa gente fuori casa un frentano malato fermo in Armenia
di Walter Berghella
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Domenica 5 Aprile 2020, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 14:13
E ora è caccia a persone che escono di casa mentre sono in quarantena. «Non scherziamo – dice  il sindaco Mario Pupillo - E’ un reato penale. Abbiamo segnalazione di troppa gente che esce e i controlli sono cresciuti. La polizia municipale ha elevato altre 15 sanzioni. La situazione è ancora grave e seria e non bisogna sottovalutare il pericolo. Ad oggi abbiamo avuto 4 decessi, 35 casi positivi e 95 persone in quarantena. Dunque rispettiamo le norme. Chiedo ancora un po' di sacrifici che fanno bene alla famiglia e alla comunità”.

Pupillo si dice anche vicino a Rino Marfisi, quarantenne di Lanciano, da due settimane in ospedale ad Erevan, capitale dell’Armenia, è in buone condizioni. «Ho saputo – dice Pupillo - che in Armenia i controlli dell’esercito sono severissimi e con pesanti misure restrittive». Marfisi, che ha moglie e figlia a Lanciano, lavora in Armenia come construction manager per la Stark Corporation di Pesaro e ha molto girato l’Europa. Con mezzo continente contagiato è stato così esposto al Covid-19.  «Sta bene e ha tranquillizzato tutti – aggiunge Pupillo. Siamo vicini e attenti anche alla sofferenza delle persone lontane, con ascolto e collaborazione».
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