Facce pulite e con alle spalle famiglie perbene. E' questo il contesto sociale dei due minorenni lancianesi, di 16 e 14 anni, ritenuti gli autori di una rapina a mano armata con una scacciacani nel negozio alimentari Jannone, 350 euro di bottino, e di una precedente, fallita minuti prima, a danno della merceria - pelletteria Seconda Pelle. Ragazzini fuggiti perchè la titolare della merceria si è messa ad urlare e li ha spaventati a morte.
La sera di sabato 22 ottobre, all'ora della chiusura dei negozi, un nuovo allarme criminalità era scattato a Lanciano per i due nuovi eventi delinquenziali. Carabinieri subito al lavoro per indagare. Filmati delle telecamere analizzate e come, di consueto, immagini non troppo chiare. In tre settimane gli uomini del Norm, diretti dal tenente Giuseppe Nestola, hanno centrato l'obiettivo investigativo.
Contro di loro è scattata la denuncia per concorso in rapina a mano armata. I due volevano fare i grandi ed avere qualche spicciolo in più in tasca per le loro necessità; il più piccolo orchestrava pure una fujtina, in ogni caso uscire con la ragazza, e dunque un maggior contante gli avrebbe potuto fare comodo. Sorpresa e sconcerto da parte dei carabinieri quando hanno scoperto che i giovani appartenevano a buone famiglie.