Scoperto nel bosco magazzino della droga: valore 40 mila euro. Arrestati madre e figlio

Scoperto nel bosco magazzino della droga: arrestati madre e figlio
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Sabato 12 Settembre 2020, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 09:15

Sequestrato un chilo e mezzo di eroina, arresatai madre e figlio. Già da qualche tempo i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti dal tenente Giuseppe Nestola, stavano monitorando la zona, un'area boschiva in contrada Serroni al confine con il territorio di Treglio, a Lanciano, dove erano stati segnalati strani movimenti di persone nonostante le asperità della zona.

Dopo qualche giorno servizi di osservazione attuati dai militari in borghese, nel pomeriggio di ieri è scattato  il blitz. Intorno alle 15.30, i carabinieri hanno notato un'auto, di colore bianco, con a bordo un uomo e una donna, che arrivava dalla strada principale fino a raggiungere una stradina sterrata ove si fermava. Dal veicolo  è scasa una donna che si è inoltrata all'interno della vegetazione e ha raggiunto un piccolo rudere abbandonato prelevando qualcosa da sotto le tegole di un tetto diroccato per poi tornare al mezzo dove l'uomo era rimasto a sorvegliare l'area. Immediato l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Lanciano, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, che hanno bloccato i due rinvenendo addosso alla donna due involucri con 100 grammi di eroina.  A questo punto, raggiunto il piccolo rudere, sotto  alcune tegole del tetto semidistrutto, i militari hanno trovato altri 4 involucri per un peso di circa 400 grammi, nonché 2 panetti del peso di 500 grammi ciascuno, tutto protetto da cellophane. La droga - 1,5 chili circa -  è stata sequestrata, così come l'auto utilizzata dalla coppia.
Spaccio, arrestata anche la moglie del collaboratore di giustizia
Per i due, lei Vera M. 63enne e lui Luca D. R. 29enne, sono scattate le manette e, come disposto dal procuratore di Lanciano, sono stati portati rispettivamente presso le case circondariali di Teramo e Lanciano, in attesa dell'udienza di convalida. Proseguono le verifiche per individuare la provenienza dello stupefacente, del valore di circa 40.000 euro e sicuramente destinato alla piazza locale, nonché la presenza di eventuali altri complici. 

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