La morte di Marco Santagata: un lutto anche per L’Aquila

Lo scrittore Marco Santagata
di Liliana Biondi
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Giovedì 12 Novembre 2020, 14:51

L’AQUILA - Un grave lutto anche per la cultura della nostra città dell’Aquila, la morte prematura dello scrittore e insigne critico modenese di fama internazionale, Marco Santagata (nella foto), da tempo gravemente ammalato. Era infatti da alcuni anni nella giuria del Premio Letterario Internazionale “L’Aquila Bper”, intitolato alla scrittrice aquilana Laudomia Bonanni.

Scrittore, sì, ma Marco Santagata, già ordinario di Letteratura italiana presso le Università di Pisa, e visiting professor in varie università del mondo, si ricorda per aver trascorso la vita intera come docente e illustre studioso dei giganti della nostra letteratura: Dante, Petrarca, Boccaccio, Leopardi.

Si era fatto presto conoscere per i suoi studi otto-novecenteschi. Memorabili, sono “Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli “Idilli” di Leopardi” (Il Mulino 1994); e, “Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’“Alcione” (Garzanti, 2002).

Tra i massimi esperti in ambito internazionale di Dante e di Petrarca, Santagata è stato, tra l’altro, l’autore dell’Introduzione alle Opere di Dante per i Meridiani Mondadori, autore della corposa biografia “Dante il romanzo della sua vita” (Mondadori, 2012), e autore del saggio “Il Poeta innamorato”; cui è seguito nel 2015, a 750 anni dalla nascita di Dante, il romanzo ispirato alla vita del sommo poeta, “Come donna innamorata” (finalista allo Strega).

Aveva appena consegnato all’editore Guanda il suo secondo romanzo in cui ancora si attinge alla vita di Dante, e che vedrà la luce in primavera.

Quanto a Petrarca, ha curato il commento al Canzoniere, (Meridiani Mondadori); e memorabile è il suo saggio “I frammenti dell’anima (Il Mulino 2011). Si ricorda infine, a completamento delle tre corone fiorentine trecentesche, il suo recente “Boccaccio. Fragilità di un genio” (Mondadori, 2019), uno studio in cui si respira unitariamente l’atmosfera politica, sociale e culturale del tempo in cui l’autore del Decameron è vissuto.
 

Liliana Biondi *
* Critica letteraria e Membro della Giuria 
del Premio “L’Aquila-Bper” Laudomia Bonanni

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