L'AQUILA - Mentre in città si registrano 16 nuovi casi giornalieri di positività al Covid 19, si apprende che ben 13 di questi sono riconducibili a migranti ospitati nel centro La Rondine che si trova a S.Elia. Un caso che segue quello dei giorni scorsi quando nel bollettino regionale si erano registrate 6 positività tra i migranti, quella volta nella struttura di via Lombardi a Pettino.
La Asl tiene sotto controllo la situazione e fa sapere che questa non desta alcuna preoccupazione in quanto si tratta di persone che già erano in sorveglianza e quindi tracciate. Secondo i protocolli, i migranti che arrivano nelle strutture di accoglienza devono essere sottoposti a tampone.
Il sindaco Biondi ha chiesto e ottenuto invece dei controlli successivi anche in loco e così sono emerse le positività con la conseguente richiesta alla Prefettura di una quarantena rigida.
«In una città che è appena tornata in zona bianca- afferma Biondi- è necessario che vengano poste tutte le attività di controllo necessarie affinché il dato dei contagi rimanga in linea con gli standard previsti per il mantenimento di questa condizione. Le persone destinate ai centri per migranti dovrebbero essere testate e sottoposte a regime di quarantena al loro arrivo nel nostro Paese, prima dell'assegnazione presso le strutture di accoglienza.
Per quel che riguarda i Comuni limitrofi la situazione pare normalizzarsi un po' ovunque, fatta eccezione per Tornimparte che, dal 29 maggio sin qui, ha avuto 12 casi di positività ma secondo il sindaco Giacomo Carnicelli comunque riferibili a tre nuclei familiari circoscritti. Essendo inoltre state riscontrate alcune positività a scuola, in tre classi distinte di elementari e medie, il sindaco ha ritenuto opportuno anticipare la fine dell'anno scolastico in via precauzionale.
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