L'Aquila, la Fondazione Carispaq punta sul centro storico: rientro in sede e acquisto del palazzo ex Bper

L'Aquila, la Fondazione Carispaq punta sul centro storico: rientro in sede e acquisto del palazzo ex Bper
di Marianna Galeota
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Venerdì 19 Gennaio 2018, 12:47
L'AQUILA  - Sarà un anno importante, il 2018, per la Fondazione Carispaq che a maggio tornerà nella sua storica sede di palazzo dei Combattenti e che, se si trovasse l'accordo, potrebbe acquistare dalla Bper l'edificio della ex Carispaq in centro storico. Il 2017 non è stato certamente un anno da meno per la Fondazione che ha finanziato 465 progetti per 2,1 milioni, suddivisi tra i diversi settori di arte, attività e beni culturali, sviluppo locale, ricerca scientifica e tecnologica, volontariato, filantropia e beneficenza, crescita e formazione giovanile. I proventi della gestione inoltre sono stati di 5 milioni con una redditività media netta degli investimenti di circa il 3,5 per cento. A presentare il bilancio del 2017, ieri in conferenza stampa, il presidente della Fondazione Marco Fanfani, il consigliere di amministrazione di Bper e di Fond Aq Roberto Marotta, il segretario generale della Fondazione David Iagnemma e il presidente Fonda Aq Domenico Taglieri. Il 2017 è stato anche l'anno che ha segnato i primi 25 anni di attività per la fondazione che ha finanziato 212 progetti culturali, tra i quali il bimillenario della morte di Ovidio, il trasporto delle Colonne di Narni donate dall'artista Beverly Pepper, Eremi d'Arte, il restauro dei ruderi di Sant'Egidio, la stagione teatrale e musicale del Teatro dei Marsi, e i più grandi eventi della Perdonanza e della giostra cavalleresca di Sulmona. Tra i progetti finanziati anche 84 per lo sviluppo locale e del territorio e 21 per la ricerca scientifica tra i quali il Robot chirurgico Da Vinci, Shaper, il progetto Cuore e i free week end di Aied. La Fondazione ha inoltre investito in crescita e formazione con 66 progetti per borse studio-lavoro, tirocini nei cantieri della ricostruzione e incubatori per giovani professionisti, e in volontariato e filantropia con 82 progetti. «Il 2017 ha precisato Taglieri ha rappresentato l'anno dell'effettivo avvio delle attività della società strumentale con una struttura di coworking realizzata all'Aquila, per favorire l'avvio di iniziative di lavoro autonomo da parte dei giovani. Stiamo lavorando, inoltre, per l'estensione del medesimo progetto anche a Sulmona ed Avezzano. La società strumentale avvierà nel 2018 anche un importante progetto per messa a rete dei beni culturali materiali e immateriali della provincia, attraverso la rivisitazione di eventi storici dei singoli paesi, nell'ottica di migliorare l'offerta turistica, come unicum, in una logica di gestione coordinata degli eventi».
Si concretizza sempre di più, come ha dichiarato Marotta, l'idea di acquistare il palazzo Carispaq in centro storico dopo una lunga trattativa. «E' una possibilità molto concreta che stiamo valutando. Si tratta di un patrimonio cittadino che non vorremmo perdere. Se non lo acquistassimo, infatti, Bper potrebbe decidere di venderlo a chiunque». Più cauto sull'argomento, Fanfani: «Abbiamo diritto di prelazione e fa parte della memoria storica della vicenda della banca che nasce lì 160 anni fa e ora fa parte del patrimonio della Bper. Stiamo parlando con Bper per capire quanti piani potrebbero interessare alla banca che per ora vorrebbe utilizzare il piano terra, il primo piano e metà del secondo. E' di tutta evidenza che si dovrà ragionare sull'utilizzo dell'immobile e sui che destinazione gli si vorrà dare».
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