L’attore Corrado Oddi con gli studenti marsicani per uno storytelling sulla legalità

Corrado Oddi
di Sabrina Giangrande
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Venerdì 23 Aprile 2021, 21:24

AVEZZANO L'arte non si ferma è la dimostrazione viene dall’attore marsicano Corrado Oddi, sempre impegnato a trecentosessanta gradi nelle sue molteplici attività e questa volta la sua esperienza viene messa a disposizione degli alunni della Marsica che dallo scorso mese di gennaio stanno seguendo un laboratorio di storytelling sulla legalità dal titolo “LegaliLab” ideato e condotto in modalità Dad dall’attore.


«È un lavoro interdisciplinare e di gruppo – si legge nella nota diffusa - che ha come obiettivo quello di avvicinare le nuove generazioni di giovani alle figure esemplari che si sono spese a favore della legalità, affinché si appassionano al loro operato per la giustizia. Figure quali Falcone, Borsellino, il Generale Dalla Chiesa, Peppino Impastato, Piersanti Mattarella, Livatino e così via. I ragazzi realizzeranno, a fine corso, un video storytelling (uso di tecniche della voce abbinate a immagini, video e musica) che permetterà loro di entrare in contatto con il periodo storico del personaggio in questione: musica, iconografia e sfondo sociale di quegli anni. Il progetto è reso possibile grazie al contributo di enti e associazioni quali Fondazione Carispaq, Asas Associazione Stella con il patrocinio del comune di Celano che dovrebbe ospitare in estate (Covid permettendo) un evento di presentazione dei lavori svolti dai ragazzi oltre ad incontro dibattito sulla legalità con personaggi personaggi illustri».


Le scuole che hanno aderito all’interessante iniziativa sono: l’istituto “Torlonia-Bellisario” di Avezzano, l’Ite “G. Galilei” e la Scuola secondaria di primo grado di Celano. Anna Rita Cosimati, Cristina Salciccia, Vittoria Ivone, Luciano Di Renzo e Armida Crocenzi i docenti di riferimento coinvolti.


«Ho suggerito ai ragazzi e ai docenti -sottolinea Oddi- di realizzare un elaborato che preveda un lavoro di gruppo, in team, al posto di un lavoro individuale; così come, sia Falcone che Carlo Alberto Dalla Chiesa, hanno auspicato in un lavoro di cooperazione tra le procure e i vari reparti delle forze dell’ordine per combattere la criminalità organizzata. Ci vuole l’abitudine a confrontarsi e a lavorare per un obiettivo comune: la legalità in questo caso. C’è bisogno che questi personaggi continuino a vivere nella memoria soprattutto delle nuove generazioni, così come spesso ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Siate fieri di Falcone e Borsellino, infondono coraggio”».
Sabrina Giangrande

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