L'Aquila, ragazzine stuprate in centro: 15enne sotto processo

L'Aquila, ragazzine stuprate in centro: 15enne sotto processo
di Marcello Ianni
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Mercoledì 16 Marzo 2022, 08:39

A 15 anni, latin lover, alto, moro, di bell’aspetto, capace di attrarre a sé le ragazzine con lo scopo però di avere rapporti sessuali, di violentarle se del caso ma anche di chiedere loro prima di tutto foto osè. Ora Mario (il nome di fantasia) aquilano di nascita ma di origine romena dovrà indossare a fine mese i panni dell'imputato per affrontare un vero e proprio processo presso il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila.

A suo carico pendono le pesanti accuse di tre violenze sessuali ed una tentata rapina, ai danni sempre di minorenni. In realtà Mario ha già vissuto la terribile esperienza riservata ai maggiorenni che delinquono pesantemente: quella di varcare la porta di un carcere minorile di Roma, lontano dagli affetti famigliari e dalle lezioni scolastiche, dopo essere stato prelevato ai primi di dicembre, su ordine della Procura minorile dell’Aquila, dagli agenti della Squadra mobile della Questura proprio poco prima di recarsi presso l’istituto superiore che frequenta nel polo scolastico di Colle Sapone.

A tre mesi esatti dall’arresto, fa un importante balzo in avanti la dibattuta vicenda penale tra accusa e difesa (quest’ultima rappresentata dall’avvocato Amedeo Ciuffetelli che proprio in questi giorni, ha ottenuto per il 15enne la scarcerazione).

Una misura affievolita avvenuta dopo l’incidente probatorio che ha visto le tre ragazzine e un quarto giovane, tutti minorenni, (parti offese nel giudizio), ricostruire i terribili momenti che avrebbero portato Mario a compiere violenze sessuali e una tentata rapina.

Due presunte violenze sessuali si sarebbero verificate una il 4 l’altra il 6 novembre scorso, in via Delle Grazie e in via Arco Ricci, zona Portici di San Bernardino. Qui il giovane indagato dopo aver bloccato con un abraccio le mani delle due giovani vittime, le avrebbe violentate, nonostante, una di loro, in lacrime per il dolore fisico patito lo avesse implorato di smettere. Altra violenza sessuale contestata si sarebbe verificata nel giugno scorso in una casa abbandonata nei pressi della chiesa nel popoloso quartiere Torretta. 
 

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