Dopo 8 anni di battaglie legali era riuscito ad essere risarcito della somma di 1 milione di euro dal Ministero di Giustizia, ma il lungo calvario sanitario e psicologico lo hanno fiaccato e portato al suicidio. La vittima è V.S. di 52 anni, ex agente della polizia penitenziaria dell’Aquila (padre di tre figli) morto suicida due giorni fa a Campotosto.
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Nonostante l’allarme subito scattato con un concentramento di soccorritori cospicuo (tra carabinieri forestali e vigili del fuoco anche con due elicotteri) l’uomo è riuscito a mettere in pratica il gesto estremo. Sfuggono al momento i motivi ma l’ipotesi più accreditata quella di non essere riuscito a sopportare il calvario sanitario e giudiziario dopo aver contratto la legionella nel carcere di Preturo che lo aveva costretto anche a sottoporsi ad un intervento chirurgico al cuore. Poi la battaglia legale che dopo 8 anni sembrava avergli restituito una certa forza. Ma è stata una Illusione. Una serenità non recuperata che ha invece scavato nella mente dell’uomo che ha deciso due giorni fa di mettere in pratica quell’azione che probabilmente meditava da tempo.
L'Aquila, padre di tre figli vince causa da un milione e si butta nel lago: morto
di Marcello Ianni
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Sabato 28 Settembre 2019, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 16:31
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