L'Aquila, padre di tre figli vince causa da un milione e si butta nel lago: morto

Il lago di Campotosto
di Marcello Ianni
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Settembre 2019, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 16:31

Dopo 8 anni di battaglie legali era riuscito ad essere risarcito della somma di 1 milione di euro dal Ministero di Giustizia, ma il lungo calvario sanitario e psicologico lo hanno fiaccato e portato al suicidio. La vittima è V.S. di 52 anni, ex agente della polizia penitenziaria dell’Aquila (padre di tre figli) morto suicida due giorni fa a Campotosto.

Esce di casa e si spara, muore a 34 anni: sarebbe diventato papà tra pochi giorni

Nonostante l’allarme subito scattato con un concentramento di soccorritori cospicuo (tra carabinieri forestali e vigili del fuoco anche con due elicotteri) l’uomo è riuscito a mettere in pratica il gesto estremo. Sfuggono al momento i motivi ma l’ipotesi più accreditata quella di non essere riuscito a sopportare il calvario sanitario e giudiziario dopo aver contratto la legionella nel carcere di Preturo che lo aveva costretto anche a sottoporsi ad un intervento chirurgico al cuore. Poi la battaglia legale che dopo 8 anni sembrava avergli restituito una certa forza. Ma è stata una Illusione. Una serenità non recuperata che ha invece scavato nella mente dell’uomo che ha deciso due giorni fa di mettere in pratica quell’azione che probabilmente meditava da tempo.


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA