L’impegno della sua famiglia non si fermerà perché l’obiettivo è ricordarlo attraverso iniziative sociali e rivolte agli altri. L’azione di Azimut del presidente Alessandro Maccarone è sempre più incisiva e ha permesso alla città di essere dotata di un numero di defibrillatori già importante. L’obiettivo è installarne sempre di più ma anche dedicare una parte dell’attività alla formazione. Ce ne è uno anche alla Villa Comunale in memoria dell’avvocato Paolo Di Napoli per avere tutto l’asse centrale così cardioprotetto. Il progetto si è allargato anche a frazioni e quartieri, a breve sarà cardioprotetta Via Strinella.
Presente il sindaco Pierluigi Biondi. "Non serve aprire nuovi ospedali - ha detto - serve rilanciare sulla medicina del territorio e sui presidi che possono aiutare a prevenire vicende come quelle che hanno riguardato Giuseppe Ioannucci. Non basta l'installazione dell'apparecchio, c'è la necessità di una rinnovata consapevolezza del loro utilizzo. La sanità che funziona parte dalla capacità del cittadino di saper prendersi cura di sè e degli altri".
La presidente del Tribunale dei Minori Vittoria Correa ha ringraziato la famiglia Ioannucci. "Sono grata - ha detto - di questa generosità che è il modo dei vivi di ricordare chi non c'è più. Trovare la forza e il coraggio di pensare gli altri, nel lutto e nel dolore, è il modo più bello di trasformare l'esperienza di sofferenza in qualcosa che resterà, che aiuterà altre persone, che restituirà un senso, per quanto possibile, ad un evento tragico".
La presidente ha donato un mazzo di fiori alla mamma Ivana per portarlo dove lui riposa. Accanto a lei la moglie Sarà, la figlioletta e i fratelli Christian e Domenico che ha parlato a nome della famiglia.
"Giuseppe dava priorità alle cose concrete - ha ricordato - con questo gesto vogliamo onorare la memoria di mio fratello, una persona generosa ed altruista, sempre pronta ad aiutare gli altri. Crediamo che il suo cuore potrà tornare simbolicamente a battere se qualcuno verrà aiutato con questo defibrillatore. E' importante avere una rete capillare di strumenti dislocati in diversi punti, nelle strutture pubbliche, in montagna, nelle scuole".
© RIPRODUZIONE RISERVATA