L’Aquila, ultimo incontro sul Pums: ecco i progetti più innovativi

L’Aquila, ultimo incontro sul Pums: ecco i progetti più innovativi
di Daniela Rosone
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Sabato 18 Gennaio 2020, 17:27
L’AQUILA - Un piano capace di interpretare una città in evoluzione. Il Comune chiude il cerchio sul Pums, il piano urbano di mobilità sostenibile con l’ultimo incontro a Palazzo Fibbioni per arrivare alla stesura definitiva degli scenari e al piano finale che entro marzo andrà adottato.

Presenti gli stakeholder, divisi in 5 gruppi: Università, Gssi, associazioni di categoria, Ama e altri. Le questioni del centro appaiono tra le più sentite. Al termine si è stabilito un ulteriore approfondimento con i commercianti e l’Urban Center. Ci sono due anime, quella più integralista per la chiusura totale alle auto e quella meno.

Con le associazioni studentesche ci sarà un altro tavolo nel giro di qualche giorno. La partecipazione è stata notevole, più di 90 persone. Il Pums è lo strumento di pianificazione strategica che per almeno dieci anni dovrà sviluppare la governance del territorio in tema di mobilità urbana. Quello proposto dall’assessorato alla mobilità si prefigge diverse sfide che l’assessore Mannetti e l’ingegner Stefano Ciurnelli, coordinatore scientifico, hanno illustrato.

Le due più innovative, forse, riguardano le ciclo pedonali, quella in centro e quella della zona universitaria di Coppito. In questo caso si cercherà di aggredire l’accessibilità al polo con una rete ciclabile. Altra sfida è quella del collegamento ciclabile dalla stazione, passando per le mura sino ad arrivare all’ex ospedale, combinandosi col parcheggio previsto su viale della Croce Rossa, e ancora per la Fontana Luminosa, Castello e via Strinella dove andrebbe una zona trenta con una passerella in sovrappasso con l’arrivo a Collemaggio. In corrispondenza del Torrione si pensa ad una passerella ciclo pedonale che atterri vicino la caserma. Per ora non sono progetti ma previsioni di massima per tentare l’approccio di non riproporre 12 mila auto in centro storico.

Interessante l’idea per Preturo con zona trenta per evitare il flusso pesante sulla frazione e con viabilità alternativa per i mezzi pesanti. A Sassa intanto, zona strettoia, si installerà il semaforo mentre sempre per la zona universitaria a Coppito si ipotizza un sistema di navette elettriche con punto di scambio vicino ad Agorá. Tra le azioni previste c’è la creazione della famosa autostazione in zona Amiternum.

Attenzione alla mobilità e al traffico vicino le scuole ma pure all’eliminazione delle barriere architettoniche sugli attraversamenti pedonali e ciclo pedonali, integrazione del bike sharing, uso più massiccio degli autobus elettrici rinnovando a poco poco tutta la flotta, altre zone trenta, il ripristino di sensi unici come a via Zara, dissuasori, variante al tratto meridionale di via della Polveriera con uno studio di fattibilità e altro. Per i parcheggi, a parte quelli del centro, sono previsti di interscambio a servizio dei pendolari che usano le stazioni, a corona del centro considerando piazza d’Armi, via d’Ascanio e stadio con una riorganizzazione totale della sosta e ztl. 
 
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