Anche in città sbarca la moda tra gli studenti “Flash Indiano”, quello cioè sullo svenimento indotto. A quanti di voi è capitato d’inventare un malessere o una piccola scusa per non andare a scuola? Esistono giorni, infatti, in cui anche a molti ragazzini la giornata inizia male e non hanno voglia di affrontare una verifica o un’interrogazione. E così simulando un improvviso malessere e pensando anche di aver ingannato i genitori riescono alla fine a guadagnare un giorno di vacanza. Nulla, però, è paragonabile all’ultima moda (dopo quella “Blue Whale Challenge”, gioco dalle regole violente che ha spinto al suicidio diversi minori) arrivata dagli Usa e che si sta diffondendo rapidamente anche in Italia soprattutto nella fascia di età tra 9 ed i 16 anni. Pratica che viene anche chiamata “space monkey” o “funky chicken” ed è una sorta di svenimento indotto.
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In Italia i ragazzi lo praticano con il nome di “flash indiano”. Normalmente viene praticato in gruppo, ma si può fare anche da soli: ci si induce un senso di vertigine iperventilando per alcuni minuti. Dopo di che si blocca il flusso di sangue al cervello premendo qualche istante sulla carotide. A questo punto il ragazzo perde i sensi per un tempo che va dai 4 agli 8 secondi circa, un tempo sufficiente per provocare danni. L’aver praticato questa assurda moda, a un ragazzino aquilano è costato la frattura del naso, di alcuni denti ed escoriazioni al volto. Il minore ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dopo essere stato accompagnato dai genitori.