L’Aquila, a Scoppito maretta per il centro di raccolta rifiuti. Durante la bonifica arrivano i Forestali

L’Aquila, a Scoppito maretta per il centro di raccolta rifiuti. Durante la bonifica arrivano i Forestali
di Daniela Rosone
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 19:42
L’AQUILA - La bonifica di un’area a Scoppito dietro al campo di calcio comunale divenuta nel tempo una discarica a cielo aperto è stata abbastanza movimentata con i cittadini che hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali.

Partiamo dai fatti facendo però un passo indietro. L’area in questione è la zona dove sorgerà il centro di raccolta rifiuti intercomunale autorizzato dal Comune nell’ultimo Consiglio e verso il quale si è alzato un movimento di protesta, supportato non solo dall’opposizione e da alcuni gruppi politici locali ma anche da alcuni semplici cittadini.

Cittadini che, innanzitutto, hanno deciso di costituirsi in un comitato dal nome evocativo “Rifiutiamoci”. Questo per vigilare sulla situazione. Pasquale Contento, del comitato, spiega che loro non sono contrari alla realizzazione del centro in sè ma di certo non sono d’accordo sulla localizzazione che lo vede posto dietro ad un campo di calcio, vicino all’asilo, vicino all’area dove sorgerà la nuova scuola e in una zona residenziale.

Lo stesso Contento rileva che in altri territori questi impianti sono posti lontani dai centri abitati, e l’esempio più vicino è Pizzoli. Tornando ai fatti. Rifiuti di ogni genere come gomme di automobili, vecchi computer, televisori danneggiati e tanto altro giacevano abbandonati nella zona che dovrebbe ospitare il centro e dove già oggi si gestiscono i rifiuti e sarebbero stati negli ultimi giorni anche filmati e fotografati da qualcuno per mostrare il degrado esistente.

Il Comune, spiega al Messaggero il sindaco Marco Giusti, ha chiesto l’intervento del Cogesa per la bonifica dell’area, una sorta di bonifica preliminare alla realizzazione, cosa che per il primo cittadino però avviene periodicamente proprio a causa dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, spesso ingombranti.

Il sindaco ribadisce che il centro di raccolta servirà proprio ad evitare queste discariche abusive e ad offrire un servizio in più ai cittadini. Ma il fronte del no si allarga e alla vista dei camion per la bonifica della zona la mattina il comitato ha voluto vederci chiaro perché, a loro giudizio, si stavano portando via i rifiuti insieme senza essere differenziati, cosa a quanto pare ravvisata anche dai Forestali, racontano, che avrebbero imposto lo scarico dei rifiuti e la successiva differenziazione e smaltimento separato, come previsto dalla legge. 

La questione del centro raccolta sta dividendo il popoloso comune in posizioni diverse. Il primo cittadino, dal suo canto, ha più volte spiegato che si tratta di una miglioria, di un servizio aggiuntivo, nessun inceneritore insomma ma solo un centro per evitare fenomeni come quello appena descritto.

L’assessore all’ambiente Alessio Albani spiega che il progetto approvato in Consiglio non è per la realizzazione di un nuovo centro vero e proprio ma piuttosto per una riqualificazione completa di un’area sulla quale già da anni si svolge il servizio di gestione dei rifiuti.

Per questo non sono state valutate location diverse, tenendo conto che nel patrimonio del Comune di Scoppito c’è solo quell’area e il dislocamento in altre aree non è realizzabile, sostiene, anche per l’entità del finanziamento.

Le attività che si stanno svolgendo in questi giorni sul sito, aggiunge, vanno nella direzione della riqualificazione dell’area da troppi anni nel degrado. L’assessore Albani fa sapere che ci saranno a breve incontri pubblici per informare la popolazione. 
 
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