Ora un accordo ad hoc con la municipalizzata Asm e con l’utilizzo di speciali bidoni, l’irregolarità è stata sanata, grazie anche alla sensibilità del Comune stesso che si è messo all’ascolto delle istanze provenienti dagli stessi imprenditori egiziani, i quali rappresentati dall’avvocato Maria Leone hanno pedissequamente osservato quanto disposto dalla legge, evitando non solo lunghi e incerti contenziosi giudiziari-amministrativi, ma soprattutto una chiusura di 91 giorni che avrebbe messo in ginocchio l’attività che ora raddoppia, anzi triplica la presenza sul territorio cittadino.
Infatti oltre al negozio di via Strinella e quello in viale della Croce Rossa, mercoledì 27 novembre un altro ‘suk’ aprirà i battenti sulla SS 17 dove una volta c’era il negozio C&D. Il secondo o terzo punto vendita, come lo si vuole vedere, è indipendente dalla chiusura, e risale a prima della sospensione.
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