L’Aquila, Rfi chiude altri passaggi a livello. Come cambia la viabilità dei territori coinvolti

L’Aquila, Rfi chiude altri passaggi a livello. Come cambia la viabilità dei territori coinvolti
di Daniela Rosone
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Venerdì 18 Gennaio 2019, 15:52
L’AQUILA - Un processo iniziato e non reversibile quello di Rfi che sta chiudendo i passaggi a livello su tutta la rete per una questione di sicurezza ma, dopo i disagi e le battaglie intraprese dalla popolazione a Sassa Scalo e in altri territori, dai progetti si vedono alcuni cambiamenti significativi. Il Comune ha solo un ruolo di controllo ma sta mettendo dei paletti. Il progetto, come è noto, è realizzato con fondi di Rfi ed è ereditato dalla precedente amministrazione. All’Aquila le chiusure proseguono, seppur tra il malcontento della popolazione interessata e dopo Sassa, Onna e S.Elia toccherà a Bazzano e Pile. A Bazzano saranno chiusi a breve tre passaggi a livello con tre opere realizzate e poi, in ordine di tempo, arriverà la chiusura di Pile che non dovrebbe essere però imminente in quanto la zona sarà dotata prima di una nuova viabilità (è uno dei cambiamenti rispetto a Sassa in cui l’opera di mitigazione è stata fatta dopo) e l’accordo è stato già formalizzato per evitare evidentemente il disastroso impatto che ha avuto la chiusura in altre frazioni. A Bazzano c’è un sottovia già realizzato e pronto con lo sbocco sulla Mausonia che collega quest’ultima con la 17 e che confluisce alla rotatoria per Paganica. Poi c’è un sottopasso pedonale già completo. Chiudendo il terzo passaggio a livello è stato disposto invece un collegamento con le strade di campagna con un piccolo ponte dalla Mausonia che attraversa il fiume Vera. Scelte mal digerite, comunque, da molte persone, anche dagli agricoltori con i loro mezzi costretti a giri infiniti. A Contrada Cavalli è assolutamente necessaria una nuova viabilità. Il Comune l’ha pretesa. Prima di affrontare la chiusura del passaggio a livello di Pile sarà adeguatata la strada di ingresso che sfocia nella zona dei centri commerciali con una riqualificazione che prevede l’allargamento in alcuni tratti e l’asfalto. Successivamente si penserà all’illuminazione. Arteria fondamentale per i residenti e le attività commerciali. Liris ha rimarcato che si vogliono evitare disagi alla popolazione. I lavori poterebbero iniziare in estate. A Pile il passaggio a livello non chiuderà con un muro ma con un cancello. Essendo quella una zona a rischio esondazione si è ritenuto opportuno procedere così in caso di emergenza e passaggio di mezzi di soccorso. La messa in sicurezza eliminando i passaggi a livello che mietono in Italia, purtroppo, ancora vittime era dovuta ma la popolazione continua a dire “non così” affermando che si potevano realizzare progetti senza stravolgere la vita delle comunità locali. Ormai le opere sono decise ma l’insistenza ora si poggia tutta sulle quelle di mitigazione per cercare di alleviare le difficoltà. Per le popolazioni coinvolte benefici non se ne vedono. Per ora il passaggio a livello di Ponte Peschio non chiuderà, in quell’area si sta ancora valutando la situazione. 
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