L'Aquila, ragazzina di 15 anni denuncia l'amico: «Mi ha stuprata». Lui sfugge al linciaggio

Ragazzina denuncia l'amico: «Mi ha stuprata». Lui sfugge al linciaggio
di Marcello Ianni
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Domenica 7 Novembre 2021, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 09:38

Le urla hanno richiamato lo zio e altre persone che si trovavano nelle vicinanze. Solo grazie al pronto intervento di polizia e carabinieri si è evitato in extremis un linciaggio. E ancora una volta teatro di una presunta violenza sessuale, ancora tutta da chiarire, la zona di San Bernardino, uno dei luoghi più frequentati dai giovani all'Aquila.

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Mancava all'appello solo il presunto stupro, fatto che si è verificato nella serata di ieri. Protagonista in negativo un quindicenne di origine romena, ma cittadino italiano a tutti gli effetti, bloccato dagli agenti della Squadra volante e subito portato in Questura per essere interrogato mentre la parte offesa è una ragazza, della stessa età e conoscente del ragazzo. 
La giovane, dolorante, è stata portata al Pronto soccorso per essere visitata.

Non si sa al momento se i due si fossero dati un appuntamento oppure si conoscevano e frequentavano da tempo, fatto sta che ieri all'improvviso in zona San Bernardino si è verificato un grosso trambusto quando la minorenne avrebbe lamentato di essere stata violentata sessualmente dal coetaneo. 


Sul posto sono subito intervenuti polizia e carabinieri che hanno evitato che il ragazzino rimasto nei pressi fosse linciato da chi si era accorto di quanto stava accadendo e ha provato a intervenire. Sul posto è stata fatta intervenire un'ambulanza del 118. I sanitari dopo aver tranquillizzato la ragazzina ed i suoi parenti nel frattempo sopraggiunti, hanno trasferito la minorenne al Pronto soccorso, attivando il protocollo (su donne e minori), il codice rosso in caso di violenza sessuale o domestica. 


Dalle dichiarazioni e dai lamenti della stessa ragazzina ai soccorritori è sembrato che la violenza sia stata perpetrata. Per questo il presunto violentatore, anche lui della stessa età, è stato immediatamente trasferito negli uffici della Questura per essere sottoposto ad un lungo interrogatorio data la delicatezza della vicenda. 


Al momento non è dato sapere se gli investigatori hanno raccolto anche le testimonianze di altre persone che loro malgrado si sono imbattuti nel presunto gesto di violenza ai danni di una minorenne, che se confermato porrà ulteriori interrogativi sui giovani e luoghi di ritrovo in città spesso teatro di una movida senza regole e soprattutto violenta. Di certo la vicenda è delicata e andrà ricostruita nei dettagli con estrema attenzione. Di sicuro si pone il problema su come, sempre più spesso, i giovani diventino protagonisti in negativo di fatti gravi.

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