L’Aquila, proteste dai distretti sanitari periferici

L’Aquila, proteste dai distretti sanitari periferici
di Daniela Rosone
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Giovedì 18 Giugno 2020, 17:13
L’AQUILA - Le lunghe file ai Cup e i problemi di varia natura non interessano solo il capoluogo e il suo ospedale ma tanti distretti periferici che dovrebbero alleggerire la situazione sull’Aquila e dare un servizio migliore ad anziani e categorie più fragili.

Tante segnalazioni sono arrivate dal distretto sanitario a Rocca Santo Stefano a Tornimparte. Qui si creano lunghe file, come negli altri, e nella giornata di oggi il blocco del computer ha provocato altri problemi perché dopo due ore e mezzo di fila, spiega un utente, non si è riusciti neanche a fare l’operazione.

File peraltro in qualsiasi condizione atmosferica e dunque problematiche per i più anziani e altre categorie fragili. La chiusura a mezzogiorno complica ancora di più le cose e c’è un solo operatore allo sportello. Per colpa della linea a volte non si riescono a dare servizi ma, a quanto pare, la Asl lo sa perché il sindaco Giacomo Carnicelli conferma che più volte ha chiesto all’azienda di mettere una linea adeguata per il tipo di lavoro che si fa, interessando anche all’epoca il vecchio Prefetto. 

Nei piccoli Comuni i problemi sono molteplici. Riguardano qui anche l’ufficio postale che è nella vicina San Nicola ma aperto solo un giorno a settimana, il giovedì, con i portalettere che, causa Covid, lasciano avvisi per le raccomandate fuori ma il ritiro, spiegano gli utenti, diventa un incubo.

A volte queste non arrivano subito dall’Aquila ed essendo l’ufficio postale aperto in un solo giorno per l’utenza è il caos. Come si diceva, le difficoltà nei distretti e le segnalazioni provengono da un po’ tutte le parti. Lunghe file segnalate nei giorni scorsi a San Demetrio (foto) ma anche al distretto di Bazzano. Sotto il sole o sotto la pioggia, poco cambia. Le condizioni per l’urenza sono pessime. 
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