La vicenda, come ha ricordato anche l’assessore comunale Emanuele Imprudente, parte da lontano. Dopo l’incendio il Comune vinse una causa grazie all’avvocatura comunale diretta dall’avvocato De Nardis con il prezioso contributo dell’agronomo Antonio De Felice. L’assicurazione dunque risarcì il Comune con tre milioni di euro, un milione a disposizione dei beni separati di Collebrincioni e la restante parte per l’ente comunale. I soldi sono in cassa da più di tre anni ma da allora nessun intervento è stato fatto. Ci fu anche una delibera dell’allora giunta Cialente in tal senso in cui si stabilì una procedura di concerto anche con il corpo forestale dello stato. Furono chiesti due studi conoscitivi all’ateneo, uno con il dipartimento Mesva che si occupò più dell'aspetto botanico e l’altro con il Dicea che si rivolse all'aspetto prettamente paesaggistico. Il cronoprogramma, e forse qui si sono allungati i tempi, stabiliva cinque annualità per realizzare i lavori con avvio nel 2018. Gli interventi che si faranno, in fasi ovviamente, sono diversi. Innanzitutto la bonifica di alcune zone dove c’è materiale bruciato con l’asporto o la messa in sicurezza. In alcune zone, infatti, l’assessore ha precisato che è stato consigliato di lasciare tronchi in loco poiché ormai integrati con la natura del posto.
Il Comune interverrà anche sul recupero attivo del bosco in alcune aree con piantumazioni e con allevamento di soggetti arborei rinati, la natura in questi anni ha fatto il suo corso inevitabilmente. Un altro punto importante sul quale si lavorerà molto nella pineta è la riduzione del rischio nella rete sentieristica. Dallo studio emerge che da Arischia a Collebrincioni ci sono infatti 250 km di rete sentieristica. L’assessore Imprudente tiene molto alla valorizzazione dei sentieri considerando la bellezza dell’area che va da Arischia a Collebrincioni passando per Madonna Fore. I sentieri saranno valutati per tipologia e difficoltà, dando la possibilità di fare percorsi diversi. Un’attrattiva turistica non di poco conto. Soltanto qualche settimana fa il consigliere comunale Lelio De Santis aveva sollecitato l’avvio dei lavori con una interrogazione scritta all’assessore chiedendo anche di incrementare il personale a disposizione.
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