L'Aquila, morte di Tinari: l'investimento ripreso da una telecamera. Donna indagata per omicidio stradale

L'Aquila, morte di Tinari: l'investimento ripreso da una telecamera. Donna indagata per omicidio stradale
di Marcello Ianni
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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 09:12

Le immagini catturate da una telecamera immortalano il momento del grave investimento all'Aquila. Omicidio stradale: è questa la contestazione al momento mossa dalla Procura della Repubblica in relazione alla morte di Francesco Tinari, di 84 anni, ex presidente dell’Azione cattolica diocesana e del Movimento cristiano lavoratori, avvenuta il 1 gennaio dopo una lotta per la vita iniziata nel tardo pomeriggio del 15 dicembre, quando è stato travolto da un Suv, una Fiat “Freemont” guidata da B.D.G., di 40 anni, residente a Scoppito, assistita dall’avvocato Lanfranco Massimi. Con la morte dell’anziano, il capo di imputazione è passato da lesioni gravi a omicidio stradale.

La Procura che ha già fatto eseguire dall’anatomopatologo della Asl, Giuseppe Calvisi, l’autopsia, ha dato anche incarico a un perito di ricostruire la dinamica dell’incidente per non escludere nulla. A quanto pare le immagini di una telecamera sistemata nelle vicinanze della farmacia e filiale della Banca Bper avrebbe immortalato gli istanti nel quale l’anziano che stava attraversando per andare in farmacia è stato travolto dal suv.

Al via anche gli accertamenti sul cellulare della conducente e sui ponti ripetitori della telefonia mobile che insistono nell’area dell’incidente, per verificare eventuali distrazioni della donna. Sul posto dopo il grave investimento sono arrivati gli agenti della Squadra volante che hanno effettuato i primi rilievi. L’auto della donna è stata immediatamente posta sotto sequestro su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le condizioni del ferito (la famiglia è assistita dall’avvocato Maria Teresa Di Rocco) sono subito apparse gravi. Tinari, subito ricoverato in terapia intensiva, è stato sottoposto anche a più di un intervento chirurgico, ma le condizioni di salute sono improvvisamente precipitate. La morte è sopraggiunta dopo 15 giorni circa dal ricovero, provocando stupore e dispiacere tra coloro che non sapevano dell’improvviso infortunio. Ieri alle 15 nella chiesa di San Francesco di Pettino, si sono svolti i funerali dell’84enne (sposato e padre di 4 figli) ex dipendente regionale dell’Inps, molto conosciuto e stimato in città soprattutto per il suo attivismo nel mondo cattolico e dei bisognosi.

Aveva fatto parte del coro di Tornimparte, paese di cui era originario, e del coro diocesano.

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