L’Aquila, con la "Notte dei ricercarcatori" sempre più città della conoscenza

L’Aquila, con la "Notte dei ricercarcatori" sempre più città della conoscenza
di Daniela Rosone
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Lunedì 30 Settembre 2019, 15:01
L’AQUILA - L’Aquila sempre più città della conoscenza grazie alla ricerca e alla triangolazione tra Università, Gran Sasso Science Institute e Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso. Un concetto che si è rafforzato con la “Notte europea dei ricercatori” con le iniziative Sharper e Street Science che hanno trasformato il centro in laboratorio a cielo aperto.

Per l’economista e Pro Rettore del Gssi Alessandra Faggian la ricerca e la tecnologia sono essenziali per la rinascita e la ricostruzione. “Innovazione e ricerca sono fondamentali per una regione - afferma -  affinché possa crescere nel lungo periodo. La triangolazione tra Ateneo, Gssi e Laboratori è un punto di forza della città della conoscenza, una collaborazione virtuosa che fa sì che L’Aquila sia conosciuta in tutto il mondo”.

Per l’astrofisica Marica Branchesi in città ci sono grandissimi centri di eccellenza per la ricerca e la formazione. “Noi ricercatori vogliamo far capire - dice - quanto sia bella la scienza e che le grandi scoperte vengono da tante persone che mettono insieme contributi diversi come accade qui con Università, Laboratori e Gssi. La nuova astronomia permette di vedere cose che prima erano invisibili.

L’Aquila è protagonista con l’astronomia delle onde gravitazionali sia con il Gssi che con i Laboratori. Abbiamo l’interferomero Virgo che ci permette di vedere le onde, abbiamo l’Osservatorio che osserva la luce di questi eventi gravitazionali”. Una ricerca sempre più donna e alla portata di tutti anche grazie a questi eventi.

All’Aquila, come ha sottolineato il direttore dei Laboratori Stefano Ragazzi, arrivano scienziati da tutto il mondo. Il sindaco Pierluigi Biondi ha ricordato come la città sia cambiata anche grazie alla scienza che attrae giovani che arrivano per formarsi. La manifestazione, che ancora una volta ha colorato ogni angolo cittadino, ha fatto registrare numeri importanti. Sharper è stato coordinato dai Laboratori del Gran Sasso in collaborazione con Gssi e Comune, Univaq Street Science dall’Ateneo che quest’anno ha messo in campo un programma di una settimana.

Per la Rettrice uscente Paola Inverardi iniziative di questo tipo ribadiscono il valore della presenza sul territorio di strutture della conoscenza. Tanti gli eventi: incontri, corse, camminate culturali, laboratori, seminari e Pop Up a Palazzo Pica Alfieri con postazioni di ricercatori dell’Ateneo per adulti e piccini. Sharper ha previsto 50 eventi in diverse location. Caccia al tesoro, laser party a caccia di leggende, spettacolo sulle stelle del cinema, immagini e colori sulla facciata del Duomo da Leonardo ai viaggi interstellari.

Piazza Duomo è stata la scena del crimine con Polizia di Stato e Carabinieri. “La ricerca - ha detto il Ten. Col. Schiavone comandante dei Ris - nella genetica forense è andata molto avanti, oggi riusciamo a fare analisi anche su tracce piccolissime migliorando l’informazione che possiamo ottenere. Non solo l’identificazione genetica ma anche il fenotipo che ci dice il colore della pelle, degli occhi, dei capelli”. 
 
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