Coronavirus, l'Esercito consegna mascherine all'Aquila

L'Esercito in campo contro il coronavirus
di Daniela Rosone
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Sabato 11 Aprile 2020, 00:02 - Ultimo aggiornamento: 10:13

L’Esercito per il Paese e i cittadini. Il Paese chiama e la Forza Armata risponde. È accaduto e accade in tutta Italia con moltissimi esempi ma anche in scala abruzzese e, nello specifico, all’Aquila con la presenza di un supporto straordinario come è il Nono Reggimento Alpini.
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Nei prossimi giorni proseguiranno i trasporti in elicottero anche sull’aeroporto di Preturo ma in zona sono stati effettuati già due viaggi in due giorni. Un mezzo è arrivato da Rimini e uno da Viterbo. Il Nono si è occupato del trasporto dei dispositivi di protezione portati dai mezzi militari alla protezione civile regionale, con il supporto della Pivec nell’ultimo caso. I dispositivi sono stati distribuiti presso il punto di raccolta della Protezione Civile della Regione Abruzzo.
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Già dallo scorso sabato ci sono stati i primi voli in Italia. Su richiesta del Governo e della Protezione Civile Nazionale, l’Esercito ha messo in campo subito elicotteri, mezzi terrestri come autocarri e infrastrutture per velocizzare al massimo il trasporto dei materiali necessari alla lotta al Covid 19. Su Roma opera il reparto comando Granatieri Sardegna. 38 elicotteri a disposizione in totale e 5 velivoli ad ala fissa più gli autocarri: il parco mezzi a disposizione è notevole come pure il personale sanitario e l’ottima dimostrazione data dalla Forza Armata nel mettere in piedi ospedali in tempi record, senza dimenticare il supporto dei ragazzi e delle ragazze con le stellette nell’operazione Strade Sicure.
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L’Esercito e il Nono Alpini in particolare sul territorio è abituato a fronteggiare emergenze di vario tipo. L’esperienza del sisma del 2009 e di quello del centro Italia ha temprato ancor di più il personale, già addestrato in modo ottimale. Anche il gruppo Ana del Nono con il capogruppo Daniele Di Benedetto è stato protagonista di varie attività: 1500 euro per terapia intensiva, uova di Pasqua per pronto soccorso e Pediatria a medici e piccoli pazienti, alle case per anziani ex Onpi e Barisciano e più di 120 uova consegnate a bimbi autistici e disabili, porta a porta. Importante in questo momento il sostegno umano e le attestazioni di gratitudine che gli uomini e le donne dell’Esercito stanno ricevendo dalla popolazione che ne sta apprezzando la serietà, il coraggio, l’abnegazione e l’estrema professionalità.

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