L’Aquila, delegazione di Bogotà in visita allo smart tunnel

L’Aquila, delegazione di Bogotà in visita allo smart tunnel
di Daniela Rosone
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Giovedì 28 Novembre 2019, 11:56
L’AQUILA - È sempre più internazionale l’interesse per L’Aquila e per la sua ricostruzione.

Lo smart tunnel dei sottoservizi, ad esempio, ha suscitato addirittura l’attenzione dell’azienda che si sta occupando della costruzione del nuovo aeroporto di Bogotà, El Dorado II, che sarà completato entro il 2023 a supporto di quello esistente che si trova a circa 30 km.

Il nuovo aeroporto, i cui studi per la fattibilità sono iniziati nel 2013, è collocato tra Facatativà e Madrid, in Colombia. Una delegazione della società che realizza l’opera, accompagnata da tecnici di Asse Centrale Scarl, Ati che praticamente sta costruendo il tunnel, da funzionari Usra e da Fabio Franchi dell’Università del’Aquila, ha fatto visita in città per osservare più da vicino il tunnel intelligente e la ricostruzione della città stessa.

L’interesse per l’infrastruttura parte dalla complessità che sta nel realizzare una tale opera in un centro storico urbanizzato seppur nel dopo siama, con palazzi antichi da preservare.

Ai tecnici aquilani hanno spiegato che anche loro nella realizzazione del nuovo aeroporto hanno utilizzato due tunnel sotterranei, uno per l’elettricità e uno per alimentare lo scalo ma con difficoltà certamente inferiori rispetto a quelle che vive una città come L’Aquila, avendo loro agito in un campo libero.

La costruzione del tunnel in un centro storico antico è stata per loro un’assoluta novità, una sorta di modello da tenere in considerazione pure per lavori futuri. La delegazione straniera ha visitato il tratto sotterraneo già terminato tra i quattro Cantoni e Piazza Duomo.

Da Bogotà i tecnici sono giunti a Napoli e hanno fatto tappa poi all’Aquila per proseguire il viaggio a Tolosa dove si costruiscono aerei. Una visita che i tecnici hanno ritenuto molto interessante per capire come si possono realizzare infrastrutture del genere in condizioni diverse dalle loro.

Il contatto con la città dell’Aquila c’è stato nella recente partecipazione a Barcellona allo Smart City World Congress dove erano presenti rappresentanti di Asse Centrale Scarl, della Gran Sasso Acqua che è stazione appaltante dei sottoservizi, dell’Usra, con il sindaco Pierluigi Biondi e l’Università dell’Aquila.

Un modo quello attuato a Barcellona per mostrare come la città si sta comportando sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione, erano presenti moltissime città. Una vetrina per scambiarsi buone pratiche e modelli e L’Aquila, anche attraverso la visita della delegazione colombiana, dimostra di essere presa spesso a modello. 

Lo smart tunnel realizzato in centro nasce con l’obiettivo di migliorare la gestione dei sottoservizi in città e rendere più facile anche la realizzazione di opere future, vedi ad esempio la videosorveglianza.  Si tratta di un tunnel sotterraneo e al suo interno passano i principali servizi. 
 
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