L’Aquila, Crimi a Castel del Monte: servono comunità che vivono. Successo per la rassegna ovini

L’Aquila, Crimi a Castel del Monte: servono comunità che vivono. Successo per la rassegna ovini
di Daniela Rosone
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Giovedì 8 Agosto 2019, 15:10
L’AQUILA - Turismo e aree interne ma anche ricostruzione del patrimonio ecclesiastico aquilano e fondi per il terremoto del 2009 con un’unificazione delle norme per tutti i terremoti. Temi snocciolati dal sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi, a Castel del Monte per una giornata aperta con la rassegna degli ovini a Campo Imperatore e conclusa nel borgo dell’aquilano con l’inaugurazione del museo della transumanza. Crimi ha sottolineato come il turismo oggi abbia bisogno di comunità che vivono. << Bisogna dare - ha detto - una narrazione dei territori non artefatta riscoprendo le tradizioni, non solo quelle legate alla pastorizia ma anche quelle culturali. Il museo serve a questo, ad attirare >>. In merito ai ritardi nella ricostruzione del patrimonio ecclesiastico lamentati dal Vescovo dell’Aquila ha spiegato che il problema si sta affrontando con Usra e Usrc. Per il sottosegretario si possono applicare delle normative ma è convinto che tra terremoti non vi debbano essere differenze e che le norme vadano unificate. Ha ribadito che la copertura per il terremoto del 2009 c’è e che va assegnato ancora un miliardo ma bisogna fare la programmazione ed è stato già dato mandato alla Struttura Tecnica di Missione, eventualmente si inseriranno anche le chiese ha precisato. L’evento ha seguito la rassegna degli ovini, organizzata dalla Camera di Commercio. Tanti visitatori alla sessantesima edizione della rassegna che, dopo l’edizione ridotta dello scorso anno, è tornata in grande stile. Un modo per valorizzare le aree interne ma anche per premiare tutti i “lavoratori” di un settore che riesce a resistere tra grandi difficoltà. Fonte Macina ha visto un imponente piano di sicurezza. Organizzazione impeccabile con la presenza di numerose autorità. Stand con prelibatezze locali nella mostra mercato con esposizione e vendita. C’erano 12 mila capi ovini e sono stati premiati i pastori e i loro migliori formaggi. Soddisfatto il presidente della Camera di Commercio Lorenzo Santilli che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per rendere impeccabile l’evento. << Con questa edizione - ha detto - si chiudono i 60 anni della rassegna organizzata dalla Camera di Commercio dell’Aquila, la prossima rassegna vedrà protagonista la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia. Ad essa verrà affidata la rassegna con la sua storia e avrà il compito di trovare forme di rilancio adeguate al futuro >>. La rassegna è stata l’occasione per riflettere sulle difficoltà dei pastori che sono sempre meno e degli allevatori che da tempo ormai portano avanti una protesta, come ha ricordato Pietropaolo Martinelli dell’Ara. L’Abruzzo ha il 40% di capi in meno rispetto a dieci anni fa e la burocrazia scoraggia. Nel pomeriggio nell’ex azienda San Marco è stato allestito il museo della transumanza. Per il sindaco Luciano Mucciante l’obiettivo è dimostrare che i borghi montani possono ripartire e possono farlo con incisività. L’ex azienda agricola sarà un polo agro-alimentare per prodotti di nicchia della montagna. 
 
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