L'Aquila-Pescara, in tre anni collegamento treno veloce. La stazione si rifà il look

Il rendering della nuova stazione
di Daniela Rosone
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Lunedì 4 Novembre 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 17:12

L’AQUILA - Il collegamento veloce su ferro L’Aquila-Pescara passa per alcuni interventi previsti nel contratto di servizio tra Rfi e Mit. Entro tre o quattro anni una linea completamente nuova dovrebbe essere realtà grazie al progetto della bretella a Pratola Peligna che accorcerebbe le distanze tra il capoluogo e Pescara prevedendo una fermata sussidiaria nella stazione di Sulmona, intervento già finanziato.

Ma non solo, altro punto cardine è l’elettrificazione della linea che passa pure per L’Aquila, anche questa prevista entro tre anni con la prima tratta già finanziata nell’aggiornamento del contratto 2018-2019, come ha spiegato l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile.
 

 

Se ne è parlato nel corso della firma del protocollo di intesa tra Comune e Rfi per il riordino funzionale e la riqualificazione delle aree esterne della stazione aquilana, alla presenza del sindaco Biondi, dell’assessore Mannetti e dei vertici di Rfi assieme agli architetti che hanno curato i progetti. Protocollo che nella prima fase prevede la riqualificazione del piazzale della stazione con adeguamento della confluenza viaria tra viale della Stazione e via Pile, realizzazione di un parcheggio di scambio per automobili e bus sull’area di proprietà delle Ferrovie ad ovest della stazione, realizzazione della porzione di piazzale antistante la stazione stessa. Il costo complessivo è di 2 milioni e 200 mila euro. 1 milione e 800 mila sono a carico di Rfi mentre 400 mila sono del Comune a valere sul bilancio di previsione 2019/2021.

La progettazione sarà ultimata entro l’anno ed entro il 2020 saranno completati i lavori. Rientrano negli interventi la riorganizzazione dei percorsi di accessibilità con la realizzazione di stallo per disabili, kiss&ride, taxi, biciclette e bike sharing con la predisposizione di stalli per il ricarico di auto elettriche. Oltre al parcheggio di scambio, ci sarà una piazza pedonale antistante il fabbricato viaggiatori con il rifacimento di pavimentazione, illuminazione e arredi.

Sarà spostata la rotatoria per ottimizzare i flussi veicolari di accesso, saranno sistemati verde e segnaletica. Dopo il primo intervento ne seguiranno altri: l’adeguamento del tratto tra la stazione e porta Rivera con viabilità a doppio senso, saranno previste aree di parcheggio per favorire l’accesso al borgo.

Oltre a questo ci saranno interventi per adeguare il collegamento tra Villa Gioia, Borgo Rivera e Munda delocalizzando l’edificio dell’ex Consorzio agrario. Via Tancredi da Pentima sarà pedonalizzata tra la porta della stazione e Porta Rivera con spazi attrezzati. Il passaggio a livello del laghetto Fatigati verrà eliminato. Il terzo step sarà la realizzazione di un passaggio carrabile sopraelevato che dall’area di Porta Rivera riconnetta la viabilità alla via Mausonia con l’eliminazione del passaggio a livello di via Madonna del Ponte.

L’amministratore ha chiarito che è vero che tutto parte dal progetto Bando periferie ma questo progetto è completamente diverso, ottimizzato.
Non è quello presentato dalla passata amministrazione, ha chiarito.

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