L'Aquila, Cantieri sicuri senza incidenti. Piani di cantierizzazione per Coppito e Paganica

Cantieri all'Aquila
di Daniela Rosone
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Mercoledì 8 Agosto 2018, 19:49
Cantieri sicuri all’Aquila e il dato sugli infortuni è addirittura in controtendenza rispetto alla media nazionale. Nessun morto sul lavoro da quando è iniziata la ricostruzione. Frutto di un lavoro di squadra di tutti gli attori coinvolti, non ultimo quello delle forze dell’ordine. L'esperienza aquilana oggi può essere esportata anche grazie al lavoro della Scuola Edile e Cpt. Basti pensare alla loro proposta sul piano di cantierizzazione. Lo ha usato nel 2012 Villa S.Angelo che lo ha realizzato, Fontecchio che lo ha redatto e Fossa che lo ha chiesto, ma non solo. Anche il Comune dell’Aquila lo vuole per Coppito e Paganica dove a breve inizierà la ricostruzione più massiccia. Avere un piano di cantierizzazione vuol dire mettere in sicurezza il cantiere prima che inizi il lavoro. Una criticità è stata proprio questa sull'Aquila, non averne pensato uno unitario all'inizio. Non è stato considerato, in definitiva, il nucleo urbico dei comuni e delle frazioni come un unico cantiere diffuso. Ad ogni modo i dati di oggi sono da leggere in maniera positiva. Lucio Cococcetta, direttore dell’ente scuola – Cpt in una sua relazione ha evidenziato i numeri. Nel comune dell’Aquila ci sono oltre 445 cantieri attivi. 250 circa sono all’interno delle mura. Oltre 307 gru installate per la ricostruzione e circa 200 all’interno del perimetro delle stesse mura. Nonostante le cosiddette interferenze cioè la presenza di più cantieri nella stessa zona (da considerare anche i lavori per i sottoservizi) si sono raggiunti in città livelli di sicurezza notevoli e molte sanzioni si sono evitate grazie alla prevenzione. Permangono alcuni problemi in centro derivanti ad esempio dalla presenza di pedoni mentre si lavora oppure dall'esistenza nelle vicinanze dei cantieri di abitazioni agibili e abitate. La formazione fatta in questi anni dalla scuola edile e Cpt è stata importante e ha permesso di formare molti giovani che operano nei cantieri per garantire sempre più sicurezza. << L’esperienza aquilana – dice Giovanni Cirillo presidente scuola edile e Cpt – può essere esportata. Per la sicurezza e la formazione la politica adottata ha dato buoni risultati e rispetto ai tanti operai che operano in città i dati sono positivi e in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali >>. Sono oltre tremila i lavoratori che gravitano nei cantieri anche se negli ultimi tempi gli addetti sono scesi. Si registra però anche in questo settore il caso dei contratti atipici. << Soprattutto nei sub-appalti – spiega il vice presidente della scuola edile Cpt Luigi Di Donato – vengono applicati contratti non dell’edilizia ma dei metalmeccanici, per fare un esempio, questo modus operandi provoca dei danni perché si va a toccare la questione sicurezza e si attua una concorrenza sleale >>. Rimane il grande gap tra ricostruzione privata e pubblica. << Colpa della burocrazia – afferma – spesso blocca lo svolgimento delle pratiche >>.
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