L'Aquila, Battaglione Vicenza: cambio al vertice

L'Aquila, Battaglione Vicenza: cambio al vertice
di Daniela Rosone
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Sabato 22 Settembre 2018, 09:50
Dopo un anno e mezzo di attività, cambio al  vertice nel battaglione multifunzionale “Vicenza” del Nono Reggimento Alpini. Il tenente colonnello Lorenzo Rivi subentra al comando del battaglione, guidato sin dal giorno della sua creazone dal tenente colonnello Fulvio Menegazzo. Un battaglione nato specificatamente all’Aquila e creato nel 2017 per affrontare le emergenze scaturite dalle calamità naturali, composto da uomini e donne selezioni e formati adeguatamente per rispondere a queste necessità ma in continua evoluzione per quel che riguarda personale e mezzi. A benedire la nascita del battaglione, come ricorderete, arrivò in caserma l’allora ministro della difesa Roberta Pinotti. Il battaglione Vicenza si è ritrovato a fronteggiare in questi anni diverse calamità. Notevole il supporto fornito in occasione del terremoto del centro Italia del 2017 con il soccorso alle popolazioni coinvolte ma non solo. Gli alpini, infatti, sono stati impegnati anche nelle attività di demolizione e rimozione delle macerie a Campotosto e hanno operato con uomini e mezzi nell’incendio sul Monte Morrone nel territorio di Sulmona, nell’agosto del 2017. La cerimonia di avvicendamento all'interno della caserma Pasquali è stata presieduta dal comandante del Nono Reggimento Alpini, il colonnello Marco Iovinelli, alla presenta di numerose autorità civili, militari e religiose oltre alla rappresentanza dell’associazione nazionale alpini sezione Abruzzi. Il battaglione, alle dipendenze del Nono, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello dell’Esercito, capace di intervenire nel campo della pubblica utilità e nei casi di calamità naturali nell’area appenninica centrale, in particolare per le emergenze sismiche e atmosferiche. Questa unità, dislocata in una zona altamente sismica, ha una valenza non di poco conto e garantisce in ogni momento la propria disponibilità per svolgere attività che possono spaziare dal rifornimento idrico alla costruzione, riparazione di strade, ponti e alloggi, dalla distribuzione e produzione di energia alla mobilità in caso di ambiente innevato. Specialità proprie del battaglione che può ovviamente contare su un parco mezzi adeguato alle esigenze. Le emergenze da frontgeggiare negli ultimi anni sul territorio hanno reso necessario rendere permanente queste capacità operative dell’Esercito Italiano, concentrate in tal modo in un’unità specifica. I risultati operativi in questo campo, come è noto, hanno permesso alla bandiera di guerra del reggimento di ottenere la croce d’argento al merito dell’Esercito.
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