L'Aquila, fusione tra L’Uovo
e il Tsa: tempi stretti

L'Aquila, fusione tra L’Uovo e il Tsa: tempi stretti
di Marianna Galeota
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Mercoledì 21 Gennaio 2015, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 08:03
L'AQUILA Tempi stretti per la fusione del Teatro stabile d’Abruzzo e dell’Uovo teatro stabile d’innovazione. L'AQUILA Tempi stretti per la fusione del Teatro stabile d’Abruzzo e dell’Uovo teatro stabile d’innovazione. Dopodomani, infatti, ci sarà l’assemblea degli organi dei due enti per deliberare il progetto di fusione in un unico teatro regionale e creare così le condizioni per la presentazione entro fine mese del progetto triennale al ministero dei Beni e della attività culturali per l’accesso ai finanziamenti. «Il progetto va avanti», afferma il presidente del Tsa, Ezio Rainaldi, anche se a oggi la Giunta regionale ha messo a disposizione solo un milione di euro per tutte le associazioni culturali, cifra assolutamente insufficiente se suddivisa tra tutti. Senza la partecipazione degli enti locali e in particolare della Regione, infatti, «si avrebbero ricadute sui futuri trasferimenti di fondi per l’attività finanziata dal Ministero», precisa Rainaldi. «Andiamo avanti con la consapevolezza che la Regione deciderà la cifra da stanziare anche in base a quello che stiamo progettando e possa così trovare risorse necessarie a sostenere un progetto meritevole - prosegue -. Se non arriveranno i soldi, alla lunga il Ministero taglierà le risorse, questo è chiaro».

«Non si sa ancora quanto toccherà ad ognuno - aggiunge -. Il nostro obiettivo anche grazie alla fusione è quello di rientrare nei Tric, i teatri di rilevante interesse culturale, che avranno accesso agevolato ai finanziamenti pubblici, con programmi che aumentino l’offerta». Rainaldi auspica «un accordo tra Stato e Regione per il riconoscimento del teatro regionale». «Questa fusione è un passaggio epocale - conclude -. Un esempio virtuoso e non un carrozzone».
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