Jois, 19 anni, trovato morto sugli scogli. I genitori: «Non si è ucciso»

Jois, 19 anni, trovato morto sugli scogli. I genitori: «Non si è ucciso»
di Giuseppe Ritucci
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Venerdì 30 Settembre 2022, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 09:52

Un appello affinché «se qualcuno sa qualcosa ce lo faccia sapere». I familiari di Jois Pedone (in foto), il 19enne vastese morto in circostanze ancora da chiarire lo scorso 22 agosto, hanno partecipato alla puntata di mercoledì di Chi l'ha visto?, su Rai 3. In studio con la conduttrice Federica Sciarelli c'erano la nonna Pia Regina, lo zio Rino Pedone e gli avvocati della famiglia, Carmine Di Risio e Concetta Di Risio.

Nel servizio realizzato dalla redazione del programma è stata fatta una ricostruzione della vicenda, focalizzando l'attenzione su alcuni elementi riscontrati nelle ore che hanno preceduto il ritrovamento del corpo di Jois in mare, nei pressi del molo dei trabocchi a Punta Penna. C'è l'intervista al padre Maurizio, che sostiene ci sia «la possibilità che sia stato adescato con la scusa di un rituale per l'evoluzione spirituale, dato che lui era affascinato dal mondo della spiritualità.

Da un anno a questa parte ha acquisito questo interesse e mi riportava le sue conoscenze».

L'avvocato Carmine Di Risio ha spiegato che «c'è un fascicolo aperto dalla Procura di Vasto, al momento contro ignoti, per istigazione o aiuto al suicidio». La nonna, che ha raccontato del suo forte legame con Jois, che fino a poche ore prima di uscire di casa per non farvi più rientro si stava preparando per tornare all'università a Parma, ha la convinzione che quello del nipote non sia stato un suicidio. «Penso sia stato indotto. Se anche avesse avuto questo istinto, magari in un attimo di sconforto, non avrebbe messo in piedi tutto questo». Infine l'appello. «Dateci una mano», dice lo zio Rino, che si chiede se «davvero Jois fosse solo quella notte». E l'avvocato Di Risio aggiunge: «Se qualcuno sa qualcosa venga a dircela».

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