L'istruttore di vela prima di morire in Croazia: «Sento che sta per succedermi qualcosa»

L'istruttore di vela prima di morire in Croazia: «Sento che sta per succedermi qualcosa»
di Azzurra Marcozzi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 2 Luglio 2021, 09:04

C’è una testimonianza agghiacciante nella vicenda che ha portato alla morte dell’ingegnere navale di Giulianova Andrea Patacca, spentosi all’età di 46 anni a Spalato dove era arrivato come istruttore dei giovani del circolo nautico sambenedettese per partecipare ad un gara internazionale di vela. La testimonianza è del padre di una delle atlete, Tommaso Paradisi, il quale ha raccontato: «Andrea si era sentito male martedì e in ambulanza era andato in ospedale. Qui i medici gli avevano praticato una Tac, lo avevano sottoposto ad un elettrocardiogramma e ad un prelievo di sangue e urine per le analisi. Tutto sarebbe risultato negativo per cui lo hanno mandato in albergo. Ma il giorno dopo, mentre discorrevo con lui, non l’ho visto tranquillo e ad un certo punto mi ha detto testualmente “sento che mi sta per succedere qualcosa” ma poi più niente, ha lasciato correre».

«La sera abbiamo mangiato insieme con gli atleti e tutto sembrava passato ma la notte è morto nel sonno». Proprio per questo la Procura di Spalato ha ribadito ieri la decisione di sottoporre la salma ad esame autoptico. Successivamente, da quello che si apprende in queste ultime ore, la salma di Patacca dovrebbe rientrare in Italia con sbarco a Trieste e successivamente la stessa verrebbe trasportata a Giulianova e molto probabilmente sistemata nella casa funeraria Gerardini con giorno ed orario tutti da decidere. Intanto non c’è fine allo strazio dei famigliari che da quello che si sa, non si recheranno in Croazia ma tantissime le testimonianze di affetto e di cordoglio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA