Condannata per percosse ed assolta dall'abbandono di minore. Si è conclusa ieri dinanzi il Tribunale dell'Aquila la vicenda giudiziaria che ha ruotato intorno a un'insegnante di sostegno condannata ieri a 4 mesi di reclusione per percosse a minore disabile, (uno strattonamento) reato secondo il collegio giudicante aggravato dalla circostanza di averlo commesso all'interno di un istituto scolastico.
Il Pm Roberta D'Avolio aveva chiesto per l'imputata la condanna a 2 anni di reclusione, per maltrattamenti e abbandono di minore, evidenziando a suo giudizio la trascuratezza e di indolenza dell'insegnate di sostegno, per una serie di episodi avvenuti nel marzo 2021, presso la scuola dell'infanzia, ai danni di una bambina di 5 anni, affetta da una grave disabilità.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini preliminari (supportate dalle testimonianze di personale docente e collaboratori scolastici) all'interno dell'aula, in presenza dei bambini della classe Terza avrebbe pronunciato ad alta voce una frase offensiva riferita all'alunna affetta da una grave disabilità compresa quella di impossibilità di deambulare in autonomia.