Morto l’ingegnere
colpito da una fucilata

Morto l’ingegnere colpito da una fucilata
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Lunedì 17 Novembre 2014, 08:54
PESCARA E’ morto ieri alle 13, in ospedale, Carlo Pavone, 42 anni, l’ingegnere che il 30 ottobre dell’anno scorso fu raggiunto da un colpo di fucile alla testa mentre buttava i rifiuti sotto la sua abitazione in via De Gaspari, a Montesilvano. Per quel colpo di fucile si trova in carcere Vincenzo Gagliardi, 49 anni, arrestato dai carabinieri il 29 maggio e in procinto di apparire, il 17 febbraio, in Tribunale, per il processo che si sarebbe dovuto celebrare con il rito del giudizio abbreviato. Solo che nel frattempo Pavone è morto e a questo punto si ricomincia daccapo perchè cambia l’imputazione che da tentato omicidio diventa omicidio, probabilmente con le aggravanti della volontarietà e della premeditazione. Accuse da ergastolo. E cambia pure la sede del processo che sarà la Corte d’Assise di Chieti. Per la Procura ci sono elementi che, sommati, non lasciano scampo a Gagliardi, originario di Chieti ma impiegato alle Poste di via Volta a Pescara e collega della moglie di Pavone, Raffaella D’Este, donna di cui era diventato l’amante, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori.
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