Incidente sul lavoro a New York: Mario cade da una scala e muore a 31 anni

Incidente sul lavoro a New York: Mario cade da una scala e muore a 31 anni
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Domenica 20 Novembre 2022, 09:00

Tragico incidente a New York: uno chef di 31 anni, Mario Ferrari, è morto dopo una caduta accidentale. Mario, originario di Orsogna, si era trasferito in America per lavoro. La morte è avvenuta mercoledì scorso dopo una caduta accidentale da una scala antincendio all'uscita dal lavoro. Il funerale del giovane ancora non è stato fissato.

«L'amministrazione è vicina alla famiglia Ferrari - ha detto il sindaco Ernesto Salerni - la famiglia sta aspettando di risolvere alcune problematiche negli Stati Uniti, quindi non sappiamo quando potremo dare l'ultimo saluto a Mario. La famiglia ha chiesto lo stretto riserbo e noi rispettiamo queste richieste». Anche nel manifesto funebre c'è la dicitura le esequie si svolgeranno a Orsogna in data da destinarsi. Il ragazzo era l'executive chef di un locale di una nota catena di ristoranti e lounges. Mario si era trasferito a Torino, poi a Londra e infine a New York dove vivono alcuni parenti. Ferrari lascia la mamma Silvana Tiberii e due sorelle.

La madre ha dato la notizia con una lettera straziante affidata ai social: «Proprio un mese fa sei tornato da noi per 5 giorni. Quegli occhi sorridenti, quel tuo sorriso sulle labbra e quell'aria di chi non chiedeva molto alla vita ma trasformava quella felicità all'infinito, non andranno mai via dal mio cuore e dalla mia mente.

Io, fiera di tutto questo, ti ho lasciato andare verso la vita che tu desideravi. Ti lascio in buone mani vicino al tuo papà, ma la mia domanda è Dio, perché?».

Dieci anni fa era partito da Orsogna, e aveva lavorato prima a Torino, poi a Londra, infine negli Stati Uniti. «Caduta accidentale all'uscita dal lavoro», così è stata definita la morte di Mario. Una tragedia che ha coinvolto anche Lanciano, dove aveva frequentato le scuole superiori all'istituto Fermi. La mamma nella lettera sui social aggiunge: «Sì, il tuo lavoro tanto amato, al quale sei arrivato con caparbietà e lottando contro tutto e tutti, perché era un obiettivo che ti eri prefissato. Una notte alle 3 mi arrivò un messaggio dove mi dicevi: Mamma, ho fatto un terno al lotto. Sai, mi ha chiamato a lavorare la catena di ristoranti più importante di New York. La tua gioia era palpabile, il tuo obiettivo era raggiuto. Il mio cuore era lì con te per condividere la tua felicità. Ciao, figlio mio. Sappi che un giorno ci rivedremo e non ti lascerò più scappare da me».
 

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