L'impatto, violento, non gli ha lasciato scampo: un tamponamento, forse ad alta velocità, fatto con il suo furgone ad un'autocisterna che viaggiava, vuota, lungo l'A4 in direzione Venezia. È morto così, nel tratto compreso tra l'uscita di Pero-Fiera Milano e lo svincolo con l'A8-Viale Certosa, Luca La Civita, 38 anni, originario di Sulmona, nipote dell'ex sindaco e assessore regionale Franco. Un incidente stradale avvenuto l'altra sera poco prima delle 18, mentre Luca era in viaggio per lavoro, responsabile del personale nell'azienda di famiglia che si occupa di gestioni cimiteriali. Un'impresa che insieme al padre Evandro aveva costruito a Bergamo con successo, fino ad avere oltre cento dipendenti e appalti in tutta Italia.
Il furgone è andato a sbattere contro l'autocisterna per cause ancora in corso di accertamento: si pensa ad una distrazione o a un malore del trentottenne. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, perché la procura di Milano, dove è stata trasferita la salma, ha disposto l'esame autoptico sul corpo, ma al momento non c'è ancora una data. Luca La Civita, che viveva con la sua compagna, si era trasferito con la famiglia a Bergamo una ventina di anni fa, ma i contatti con Sulmona non erano mai venuti meno.
La notizia ha provocato cordoglio in città, dove Luca aveva fatto le scuole e dove aveva tanti amici. «Un fulmine a ciel sereno commenta il sindaco Gianfranco Di Piero Luca e la sua famiglia anche se vivevano da anni a Bergamo, erano comunque un pezzo della nostra comunità. Un lutto che ci colpisce tutti, esprimo la mia vicinanza alla famiglia».