Palestrina, con arresti e perquisizioni eseguiti tra la Capitale, i Castelli Romani, l' Abruzzo e la Sicilia, finalizzata a smantellare una banda di violenti strozzini.
L'indagine - coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma - è nata dagli sviluppi investigativi che portarono alla liberazione di un cittadino albanese, sequestrato agli inizi dell'anno dopo essere caduto nella trappola degli aguzzini a cui doveva restituire i soldi di un prestito. La vittima fu segregata e picchiata finché non venne liberata, dopo 3 giorni di prigionia, grazie ad un blitz dei Carabinieri che riuscirono a individuare il nascondiglio dei sequestratori in un casolare abbandonato nelle campagne di Albano Laziale.
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