Telefona fino a due ore prima della morte, inchiesta sul decesso del 41enne stroncato in ospedale dal Covid

Telefona fino a due ore prima della morte, inchiesta sul decesso del 41enne stroncato in ospedale dal Covid
di Manlio Biancone
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Giovedì 29 Aprile 2021, 08:25

Per la morte di Alberto Valentini, 41 anni, di Tagliacozzo, deceduto per Covid in ospedale, la Procura di Avezzano ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo. Quindi ha deciso che venga effettuato sulla salma un accertamento tecnico non ripetibile e, questa mattina, affiderà l’incarico al medico legale Simona Ricci.

Lei giorni scorsi, dopo l’esposto presentato dai familiari, assistiti dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, il magistrato, Lara Seccacini, aveva fatto sequestrare le cartelle cliniche dai carabinieri. Il procedimento non è ancora una inchiesta vera e propria ma i magistrati stanno tentando di capire se ci siano ipotesi di reato e quindi responsabilità da parte dei sanitari.

«Alberto è stato ricoverato il 9 marzo all’ospedale di Avezzano, affetto da coronavirus - precisa l’avvocato Motta - non aveva patologie ed era un vero sportivo. Le sue condizioni , fino al 16 aprile, sono state sempre buone. Durante la sua permanenza in nosocomio effettuava chiamate con il suo cellulare e mandava messaggi agli amici e questo fino a due ore prima della sua morte».

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