L'avvocato Bonacina, difeso nel processo dall’avvocato Giampaolo Filiani del Foro di Roma, ai tempi della notifica dell'avviso di garanzia era dirigente della società a partecipazione interamente pubblica GSE - Gestore dei Servizi Energetici spa -, per la quale lavorava da anni. A dodici ore da quella notifica si è ritrovato senza stipendio, senza lavoro, senza la macchina, il cellulare, il computer, cancellata l'assicurazione sanitaria, la pensione, in poche parole senza quella dignità conquistata al prezzo di sacrifici e rinunce, riducendolo con la sua famiglia nella considerazione generale ad un rifiuto a margine di una strada, complice un sistema che non garantisce la riservatezza, spazzando via e travolgendo tutto, il ruolo, l'immagine, e cinquanta anni di vita.
«Ora questa assoluzione - commentano i protagonisti della vicenda - conferma una volta di più che si trattava di un'indagine priva di ogni rilievo e fondamento che nella vita di alcuni ha lasciato solo macerie, e solo grazie all'impegno dei difensori e alla professionalità del Collegio giudicante si è potuta ristabilire la verità dei fatti. Il grande rammarico è che questi sette anni lasceranno tracce indelebili nelle vite di molti, per fatti che, come ha detto il Tribunale, neppure sussistono».
© RIPRODUZIONE RISERVATA