Incappucciato spacca le vetrate della gioielleria e fugge con il bottino

Incappucciato spacca le vetrate della gioielleria e fugge con il bottino
di Alessandra Di Filippo
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Domenica 15 Dicembre 2019, 09:23
Nuovo colpo alla gioielleria Stroili Oro di Montesilvano (Pescara), all'interno del centro di intrattenimento Porto Allegro. Stavolta è stato effettuato in pieno giorno, nel primo pomeriggio di venerdì. Ad agire, un uomo incappucciato. Dopo aver fatto irruzione nell'attività, con un martello ha mandato in frantumi le vetrine, in cui erano esposti i gioielli, e in pochissimi minuti le ha svuotate. Quindi, la fuga con il bottino, ancora in via di quantificazione ma comunque ingente.

In quel momento, all'interno del centro di intrattenimento e shopping non c'era tanta gente. Terrorizzata quella che si è trovata ad assistere alla scena, a dir poco, da film. Sotto shock, una commessa del negozio, che per il forte stato di ansia ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Sull'episodio adesso indagano i carabinieri della compagnia di Montesilvano, che hanno subito ascoltato i vari testimoni per cercare di avere qualche elemento utile alla identificazione del rapinatore, che quasi certamente non ha agito da solo. Ad aspettarlo fuori, è molto probabile che ci fossero dei complici che l'hanno aiutato nella fuga. Immediatamente visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sia all'interno che all'esterno della gioielleria.

Quello di due giorni fa, è stato l'ennesimo colpo subito. Il secondo, nel giro di sette mesi. Il precedente era stato effettuato la notte fra il 21 e il 22 maggio scorso. Ignoti avevano divelto la saracinesca e una volta all'interno, neppure in cinque minuti, erano riusciti a portarsi via, proprio come ieri, gioielli e oggetti preziosi. Non avevano fatto in tempo a rubare la cassaforte per l'intervento di una pattuglia dei carabinieri, che aveva quindi evitato danni peggiori. Una banda comunque molto ben organizzata, di gente esperta. Professionisti del mestiere. Nel corso delle successive indagini, era emerso che forse ad agire sarebbe stata una banda di romeni, circa cinque-sei persone. Non si esclude che la stessa banda , romeni o meno, possa aver messo a segno la rapina di due pomeriggi fa. Anche in questo caso, un piano ben studiato e organizzato nei minimi dettagli.
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