Pescara, nasce l'impianto per riciclare assorbenti e pannolini

Pescara, nasce l'impianto per riciclare assorbenti e pannolini
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 10:05
Presentato ieri a Lovadina di Spresiano (Treviso), il primo impianto su scala industriale in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti usati ( pannolini per bambini, per l’incontinenza e assorbenti igienici), trasformandoli in materie prime ad alto valore aggiunto come plastica, cellulosa e polimero super assorbente che potranno essere riutilizzati in nuovi processi produttivi. La tecnologia sviluppata e brevettata in Italia da Fater Spa, con sede a Pescara, joint venture paritetica fra Procter & Gamble ed il Gruppo Angelini e leader di mercato in Italia nella produzione e commercializzazione di prodotti assorbenti per la persona, rende riutilizzabile una categoria di prodotti sino ad ora non riciclabili. L’impianto, unico in Europa e nel mondo ha l’obiettivo di confermare l’efficienza su scala industriale della tecnologia, per trattare, a regime, 10.000 tonnellate l’anno di prodotti assorbenti usati, così servendo una popolazione di circa 1 milione di persone. Sarà ubicato presso la sede di Contarina Spa, società che si occupa di gestione e di raccolta dei rifiuti in 50 comuni del bacino Priula in provincia di Treviso.

Un esempio concreto di come l’industria possa creare sviluppo e crescita coniugando la sostenibilità ambientale e l’uso efficiente delle risorse, che è valso a Fater Spa il riconoscimento Legambiente di “Circular Economy Champion”, conferito direttamente dalla Commissione Europea. I vantaggi ambientali ed economici sono evidenti: innanzitutto l’eliminazione dei prodotti assorbenti da discariche ed inceneritori che evita emissioni equivalenti a quelle assorbite ogni anno da oltre 30 mila alberi. Se esteso a tutto il territorio nazionale, questo sistema industriale consentirebbe di ridurre le emissioni climalteranti prodotte ogni anno da oltre 100 mila automobili.

E poi il riciclo in materie prime di elevata qualità che saranno utilizzabili in molteplici nuove produzioni. Da 1 tonnellata di rifiuti raccolti in maniera differenziata infatti sarà possibile ricavare fino a 150kg di cellulosa, 75kg di plastica e 75kg di polimero super assorbente, che potranno essere impiegati in nuovi processi produttivi.
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