Il debutto dello show in streaming "Una storia per l'Abruzzo"

Promotori e ospiti online
di Sabrina Giangrande
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 14:46

L’AQUILA Il bilancio è positivo per il primo appuntamento della convention show “Una Storia per l’Abruzzo”, avvenuto domenica scorsa: testimonianze, aneddoti, proposte, con degli ospiti straordinari, circa settemila persone collegate in diretta e centinaia di commenti.

La conduzione, affidata all’esilarante attore Gabriele Cirilli, promotore dell’iniziativa insieme a Paolo Esposito, Walter Nanni e Sara Vinciguerra, con la partecipazione di Adriana Bonifacino e la collaborazione di Maria de Luca, Claudia Grohovaz e Chiara Vinciguerra

«È il tempo del noi e non solo dell’io, così, semplicemente, è nata una Storia per l’Abruzzo» sono le parole di apertura pronunciate dalla Vinciguerra in relazione all’ambizioso progetto; «un contenitore nuovo di idee, volti e storie a disposizione della comunità che promuove l’Abruzzo, con le sue bellezze, la sua cultura e le sue possibilità di sviluppo», e che ha messo intorno a un “tavolo virtuale” donne e uomini d’eccellenza legati all’Abruzzo, dal rettore della Luiss Andrea Prencipe a Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa film, il direttore del Gran Sasso Science Institute, Paolo Esposito, al regista e scrittore Enrico Vanzina, dal direttore della onlus Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, a Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria. Attraverso gli scritti di Flaiano, filo conduttore di tutta la convention e grazie al contributo degli ospiti, si è delineato un profilo della realtà abruzzese completamente nuovo. «Gli abruzzesi non solo hanno la fortuna di vivere in un posto meraviglioso, ma sono meravigliosi loro» - è quanto affermato da Enrico Vanzina nel suo appassionato intervento - «Mi sono innamorato da tempo di Pescara, la Rio de Janeiro italiana, e dell’Abruzzo».

Giampaolo Letta, le cui origini sono di Avezzano, ha affermato: «Di Abruzzo se ne parla sempre poco e spero di aver fatto mie, alcune delle qualità degli abruzzesi come la tenacia, la generosità, l’ospitalità, la sincerità, la lealtà e un grandissimo rispetto per il lavoro», commentando inoltre una frase di Flaiano, su come il cinema sia «la più potente arte espressiva per raccontare un territorio, su quanto sia necessario creare le condizioni per attirare più investimenti in Abruzzo da parte delle produzioni cinematografiche, potenziando la già esistente “film commission”, sull’esempio di tante altre regioni italiane».

Paolo Esposito, tra i promotori del progetto, racconta di una vera e propria eccellenza abruzzese, infatti nella scuola internazionale di dottorato aquilana Gssi stanno convergendo «risorse di alto livello nel campo delle scienze di base e dell’intermediazione tra ricerca ed impresa; il focus è su quattro diversi settori: fisica, matematica, informatica e scienze sociali e abbiamo l’obiettivo entro il 2030, di essere tra le migliori scuole al mondo».
Walter Nanni, altro promotore, asserisce – «l’Abruzzo dobbiamo imparare a raccontarlo perché nell’era della comunicazione se un luogo non lo racconti rischia di non esistere, la “terra dell’anima” e il cinema e la comunicazione giocheranno un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa terra».

Prossimo appuntamento online è per il 21 marzo con nuovi ospiti, nuove storie e nuove testimonianze.

Sabrina Giangrande
 

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