Intanto si aspetta il verdetto della finale tra le Belve Neroverdi L’Aquila e il Colorno. Una delle iniziative più interessanti nel corso della quarantena forzata dalla pandemia da coronavirus è stata la “Serie V”, il campionato italiano virtuale di rugby femminile, nato da un’idea di una giovane rugbista genovese. Alla manifestazione virtuale hanno aderito inizialmente oltre venti compagine della pallaovale femminile provenienti da tutto il Paese. Per l’Abruzzo presente la franchigia regionale Belve Neroverdi, che erano inserite in prima fase (7 gironi da 3 squadre l’una) con Rugby Colorno e Rugby Calvisano. Le partite si sono basate su challenge virtuali fisiche e tecniche, con video inviati dagli stessi club e valutati in base a criteri tecnici dagli organizzatori del torneo. La competizione virtuale, che si è svolta all’insegna anche della goliardia in un momento difficile per tutti, è andata avanti nella seconda fase e fino alla finale, dove ad affrontarsi sono state proprio Belve Neroverdi e Rugby Colorno.
Le due squadre si sono già sfidate, perché erano inserite inizialmente nel Girone D, nel quale Le Belve sono passate come prime e Colorno come seconda. Le abruzzesi arrivano alla finale dopo aver eliminato Le Puma Bisenzio, Cus Ferrara e Cus Genova, mentre Colorno ha avuto la meglio su Verona, Villorba e Cus Pisa. Il giudice della finale è una vera leggenda del rugby mondiale: Mauro Bergamasco, 106 caps con la Nazionale italiana disputando 5 Coppe del mondo e poi numerosi Sei Nazioni.
Stefano Castellani
© RIPRODUZIONE RISERVATA