«Halloween, rito pagano». Teramo organizza per i bimbi la Festa dei santi

«Halloween, rito pagano». Teramo organizza per i bimbi la Festa dei santi
di Alessandro Misson
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Sabato 29 Ottobre 2022, 08:28

«Usa la testa, non la zucca». È il motto della "Festa dei Santi", organizzata per i bambini il 31 ottobre alle 15 dalla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di via Pannella a Teramo dal parroco Don Matteo Di Bartolomeo. La festa in costume apre i tre giorni di festività di Ognissanti e poi dei Defunti. Per i più piccoli è diventata sia un momento di gioco che di catechesi.

Giunta alla quinta edizione, la celebrazione è nata con l’insediamento del nuovo parroco nella chiesa nel 2018. Nonostante l’emergenza Covid, è cresciuta sempre più nei numeri, nella partecipazione delle famiglie e nel significato che ha assunto per tutti i cattolici del capoluogo. Si tratta di una festa dichiaratamente anti Halloween. Se la ricorrenza anglosassone, con il suo “trick or treat” dei bambini alle porte (tradotto in italiano “dolcetto o scherzetto”, ma dalle sfumature più minacciose), i suoi toni cupi, il riferimento alla paura e al male, si è diffusa tra le famiglie italiane con un’enfasi sull’atmosfera pagana, consumista, carnevalesca, la “Festa dei Santi” del Sacro Cuore ne è l’esatto opposto: un giocoso inno alla luce, al ricordo delle principali figure del Cristianesimo e del loro esempio di vita, indelebile anche dopo la morte, soprattutto per il valore educativo nei confronti dei piccoli cristiani.

Di solito la Festa dei Santi si apre con una parata: i bimbi, vestiti da Santi, entrano nella chiesa in penombra con le stelline scintillanti tra le mani, siedono sui tappeti di fronte all’altare e, guidati da Don Matteo, raccontano episodi della vita dei Santi da loro interpretati.

Dopo i canti sulle note di “Preferisco il Paradiso” di Marco Frisina e un momento di preghiera, così come ispirato da San Filippo Neri, la festa prosegue in cortile con giochi di squadra e una ricca merenda per tutti. Sin dalla prima edizione è stato un successone, con più di un centinaio di bambini partecipanti, la maggior parte in costume.

All’appello dei Santi di solito non manca nessuno: oltre ai più tradizionali come San Francesco, Santa Chiara, San Michele, ci sono la Vergine Maria, Madre Teresa di Calcutta, San Tommaso, Santa Rita, San Pietro, qualche angelo custode, Santi vescovi, il gettonatissimo San Giovanni Paolo II, qualche altro pontefice e i Santi “locali” come San Berardo, Santa Caterina e San Gabriele dell’Addolorata. Don Matteo è solito chiudere la festa in cortile spegnendo tutte le luci e dopo aver chiesto ai piccoli Santi di prendersi per mano in silenzio, riempie il giardino di fontanelle luminose. «Ora nel vostro cuore - è la formula - chiedete qualcosa di grande. E come diceva San Paolo, brillate, brillate come le stelle nel cielo».

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