Grazia Sabatini morta dopo l’intervento alla tiroide, domani l’autopsia. Il marito: «Dall'operazione solo fastidio alla gola»

Il marito ha chiesto la verità. L'ospedale Sant'Andrea ha avviato un'indagine interna

Grazia Sabatini morta dopo l intervento alla tiroide, domani l autopsia
di Manlio Biancone
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Martedì 4 Aprile 2023, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 11:07

L’autopsia sul corpo di Grazia Sabatini, la 44enne di Civitella Roveto, in provincia dell'Aquila, morta venerdì 24 marzo, dopo un intervento di routine alla tiroide nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. L’esame autoptico verrà eseguito domani nella Capitale, ma la relazione su quanto emerso dagli accertamenti medico-legali non sarà stesa in tempi rapidi. Sulla morte della donna, sposata con Giovanni Mariani e madre di una bambina di 11 anni, è stata aperta un’indagine per l’ipotesi di reato di omicidio colposo dal pubblico ministero della procura di Roma, Francesco Gualtieri, ma ad oggi non è trapelato nulla se sono stati recapitati ai medici dell’ospedale eventuali avvisi di garanzia.

L'ESAME

L’autopsia disposta dalla magistratura verrà eseguita da un medico nominato dal pm e alle operazioni peritali parteciperà il medico legale Giuseppe Stornelli di Avezzano, nominato dai familiari della vittima. Secondo la denuncia che il marito ha presentato ai carabinieri di Civitella Roveto, la donna è entrata in ospedale per un intervento programmato, mercoledì 22 marzo, per quella che doveva essere ordinaria operazione alla tiroide. Il venerdì, due giorni dopo, è morta, dopo un secondo intervento fatto in urgenza dopo che erano sorte, sembra, complicazioni. Ora la famiglia di Grazia Sabatini, impiegata modello e mamma di una bambina, ha sporto denuncia contro ignoti per omicidio colposo e chiede che sia fatta giustizia. Il marito Giovanni ha raccontato che dopo l’intervento all’ospedale Sant’Andrea di Roma tutto sembrava essere andato per il verso giusto: qualche fastidio alla gola, aveva riferito Grazia, ma nulla che facesse pensare al peggio. I familiari non sembrano avere un atteggiamento di contestazione nei confronti dell’operato dei medici, ma vogliono comunque che sia fatta piena luce e per questo si sono affidati all’avvocato Berardino Terra del foro di Avezzano e a un medico legale per fare chiarezza su quanto accaduto all’ospedale Sant’Andrea di Roma.

Ed è ciò che vogliono anche i medici che hanno seguito la donna. «Siamo i primi a voler capire cosa sia accaduto», ha rimarcato il direttore generale dell’Asl a poche ore dalla tragedia. Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha confermato che è stata avviata un’indagine parallela, interna all’azienda ospedaliera di cui fa parte il Sant’Andrea. «È una tragedia, su cui non mi sento di esprimere giudizi», è stato il commentato di Rocca a margine di un evento della Regione Lazio.

In particolare si vuole escludere l’eventualità che in sala operatoria siano stati commessi errori.


IL LUTTO

Intanto da giorni una intera comunità è in lutto e attende il rientro della salma di Grazia per l’ultimo saluto ad una giovane e premurosa mamma, una donna dolce e sensibile, che, per sua precisa volontà, con l’ultimo gesto di grande generosità, ha donato gli organi. «Qualunque cosa mi dovesse succedere - aveva detto al marito e alla sorella - date il consenso per la donazione». E così è stato.

 

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