Granchi blu dagli Usa all’Adriatico: marineria abruzzese in allarme

Granchi blu dagli Usa all Adriatico: marineria abruzzese e molisana in allarme
di Tito Di Persio
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Lunedì 17 Febbraio 2020, 08:53
Granchi blu nel pescato della marineria dell’Adriatico tra Vasto e Termoli nei pressi di San Salvo. Lo denuncia l’associazione Armatori Pesca del Molise in accordo con i pescatori locali, all’indomani delle frequenti presenze nelle battute di pesca di crostacei. Ieri l’ultimo ritrovamento. L’armatore Maretto Recchi ha consegnato alla biologa marina Giuseppina Mascilongo, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izsam), un esemplare di granchio blu, specie esotica particolarmente invasiva che può mettere in pericolo la biodiversità locale.

Il granchio reale o granchio blu (Callinectes sapidus Rathbun, 1896) è un crostaceo decapode della famiglia dei Portunidi preda: pesci, crostacei e molluschi, recando gravi danni alla pesca. La specie è originaria della sponda occidentale dell'oceano Atlantico, dove vive lungo le coste dell'intero continente americano, dalla Nuova Scozia all'Argentina, spingendosi anche lungo i corsi dei fiumi, poiché è in grado di tollerare salinità inferiori anche al 3 per mille. Arrivato in Europa con l’imbarco delle acque di zavorra delle navi, si è potuto insediare così anche nel nostro Continente. Ben più robusto del nostro granchio, quello americano misura fino a 10 cm di lunghezza e 20 di larghezza; le zampe sono piuttosto allungate, col primo paio tramutato in chele, più grandi nei maschi rispetto alle femmine.
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