Coronavirus, nozze con le mascherine: testimoni assessore e segretaria comunale

Coronavirus, nozze con le mascherine: testimoni assessore e segretaria comunale
di Francesco Marcozzi
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 09:55

Nella sua semplicità è stato un matrimonio da ricordare anche con il coronavirus. Lei e lei davanti al vicesindaco Lidia Albani e ai lati, in qualità di testimoni l’assessore Katia Verdecchia e la segretaria Raffella D’Egidio e un pubblico composto da sole due persone, la madre e la sorella di lui.
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Non c’erano parenti della sposa che non sono potuti arrivare dal Brasile. Certo Marco Maiorani il suo matrimonio non se l’aspettava così, tra le mascherine sul volto ed il silenzio della grande aula consigliare del Comune di Giulianova. «Avevamo stabilito questo giorno- rivela- e non abbiamo voluto aspettare anche se stiamo vivendo tutti questa esperienza terribile. Lei era riuscita a tornare dal Brasile ed ora potrà avere la cittadinanza italiana, superando ogni problema burocratico. Siamo felici e innamorati e lei mi ripaga di ogni tristezza, di qualsiasi malinconia, facili a sorgere in questo periodo ed è pronta a dividere con me tutte le gioie che il nostro legame ci soffre».
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Però si nota che non stiamo vivendo una vita come sempre, niente testimoni scelti degli sposi, niente pranzo niente viaggio di nozze. «Ma non ce ne siamo fatti un problema - continua Maiorani- anzi pensiamo al prossimo passo». E cioè ? «Beh, adesso vogliamo avere un bambino in grado di riempire di ulteriore gioia la nostra unione. E per quanto riguarda il pranzo di nozze, qualcosa di buono ci ha preparato mia madre e ci basterà di sicuro, visto che è molto brava in cucina».

Lei, Erika Dos Santos Silva, 33 anni come Marco, è felice e raggiante. Parla alternando l’italiano e il brasiliano. «Ho conosciuto Marco in Portogallo - dice - dove lui si trovava in vacanza ed io ero lì per motivi di lavoro, ci siamo visti e non ci siamo lasciati più anche se non è stato un colpo di fulmine ma un amore che stando vicini è cresciuto ogni giorno di più». Oggi non c’è il pranzo ma le piace la cucina italiana? «Mi piace molto e soprattutto il vino è buonissimo e vogliamo fare un brindisi ideale con tutti quelli che ci vogliono bene, soprattutto i miei familiari che oggi non hanno potuto essere qui». 

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