Che si sia trattato di un suicidio e non un incidente non ci sono dubbi. La stessa arma era regolarmente detenuta dal marito della ragazza, body builder ma nessuno dei familiari avrebbe mai potuto immaginare l’utilizzo che un giorno se ne sarebbe fatto. Gli agenti della Squadra mobile hanno cominciato ad ascoltare subito familiari ed amici della coppia per capire se tra le pieghe dei racconti possa esserci spazio al motivo o ai motivi che hanno spinto la giovane a togliersi la vita. La 39enne non ha lasciato alcuno scritto per spiegare il gesto estremo, nè a quanto pare aveva dato segni di sofferenza così gravi da indurre a misure più drastiche sulla custodia in casa di un fucile.
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