Nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, Gaia Sabbatini si è fatta un bellissimo regalo per festeggiare. Al Golden Gala di Firenze, meeting di valore mondiale, ha sfoderato la migliore prestazione tecnica della carriera, correndo i 1500 in 4’04”23, a soli 3 centesimi dal minimo di ammissione diretta alle olimpiadi di Tokio.
A caldo, nelle interviste post-gara, la Sabbatini non sapeva se esultare per il clamoroso risultato tecnico, o se rammaricarsi per non aver centrato il minimo di ammissione diretta ai Giochi olimpici per un soffio.
L’atleta teramana delle Fiamme Azzurre - Atletica Gran Sasso ha affrontato con coraggio la sfida, pur non riuscendo a rimanere nella scia della primatista europea dei 10.000, l’olandese Sifan Hassan, che ha vinto in 3’53”63 (migliore prestazione mondiale stagionale), della keniana Faith Kipyegon, al record nazionale con 3’53”91, e della britannica Laura Muir, terza con 3’55”59. Ma è rimasta agganciata al treno giusto di atlete, che l’ha trascinata a migliorare il suo personale di quasi 4 secondi dal 4’08”14 che aveva stabilito solo il 19 maggio scorso a Ostrava.
Per la cronaca, si è trattato del più veloce 1500 della stagione, dove la Sabbatini è giunta undicesima ma al cospetto delle più forti del mondo.