Ospedale, furti in corsia: indagate due pazienti

Ospedale, furti in corsia: indagate due pazienti
di Alessandro Misson
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Domenica 25 Settembre 2022, 09:38

Furti in corsia all'ospedale di Teramo nel bel mezzo dell'emergenza Covid, la Procura di Teramo ha chiesto il giudizio immediato per due pazienti del Mazzini, amiche e complici tra loro, che durante la degenza hanno pensato bene di impiegare il loro tempo rubando oggetti di valore dal reparto in cui erano ricoverate. Le due donne, entrambe teramane cinquantenni, nell'autunno del 2020 erano ricoverate al terzo piano dell'ospedale di Teramo, nel reparto di Medicina uomini, sottoposto alle restrizioni d'ingresso, uscita e visita a causa delle misure di controllo della pandemia.

Durante la degenza una di loro avrebbe approfittato della distrazione di medici e infermieri per intrufolarsi all'interno della stanza del primario per sottrarre un computer portatile, un notebook Lenovo con caricabatteria contenente dati e informazioni sui pazienti del reparto, le terapie e i farmaci somministrati, occultandolo nella propria stanza all'interno di una busta della spesa di Mondo Convenienza.


In una precedente scorribanda in pigiama tra le stanze del reparto la ladra avrebbe messo le mani anche su un set di materiale sanitario utile per combattere il Covid e per le proprie esigenze di salute: garze per bendaggi, flaconi di disinfettante, gel orale per combattere i funghi della pelle, fermenti lattici, amuchina, acqua ossigenata, disinfettante gel per le mani.

In una giornata di fine novembre le due si sono messe d'accordo sulla tattica per far uscire la refurtiva dall'ospedale: occultare la refurtiva tra i panni sporchi del cambio.

La busta della spesa è passata di mano dalla presunta ladra alla presunta ricettatrice, che in pigiama ha eluso la sorveglianza dell'infermiera e una volta all'esterno del reparto, ha preso l'ascensore e si è avviata verso l'atrio d'ingresso del Mazzini per consegnare la refurtiva ad una terza complice all'esterno. Le due non hanno però fatto i conti con una zelante dottoressa, che dal reparto di Medicina Uomini ha visto uscire la ricettatrice e, insospettita, l'ha seguita senza farsi notare. La dottoressa ha avvisato il personale della vigilanza privata dell'ospedale poco prima che la busta della spesa fosse consegnata all'esterno. Quando è stata recuperata, all'interno della shopping bag blu, tra i vestiti e la biancheria intima della donna, il vigilante ha notato il computer e i flaconi di medicinali, avvisando i Carabinieri. Una accusata di furto, l'altra di ricettazione, le due cinquantenni il prossimo 10 ottobre compariranno di fronte al giudice del Tribunale di Teramo citate direttamente a giudizio dalla Procura di Teramo.

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