«Il sangue dal piede di quel signore fuoriusciva in maniera copiosa. Le urla strazianti della gente. Un dito a terra. In pochi istanti si è formata una pozzanghera di sangue. E poi il suono delle sirene, sono sotto choc, sembra la scena di un film dell'orrore, ma era tutto vero» racconta una passante che si è trovata ieri sera sul luogo dell’incidente. È ancora tutta da ricostruire da parte della polizia locale la dinamica dello scontro tra un furgone e una moto di grossa cilindrata. Nell’impatto ad avere la peggio è stato il centauro che ha riportato una frattura scomposto della tibia e perone della gamba destra e l’amputazione del primo dito del piede destro. Lanciato l'allarme sul posto sono arrivate due ambulanze: una prima dei volontari della Croce Rossa e subito dopo, vista la gravità della situazione, una medicalizzata dall'ospedale di Atri. I soccorritori del 118 hanno trasportato in codice rosso il ferito all'ospedale di Pescara. Una volta arrivato al pronto soccorso il 68enne è stato subito portato in sala operatoria e sottoposto ad un delicato intervento di microchirurgia ricostruttiva per riattaccare il dito del piede.
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